18 dicembre 2018

Recensione "Un caffè con Raffaello" di Marilena Boccola



Trama

Un trio indissolubile, quello formato da Melissa, Caterina ed Edoardo, studenti fuori sede all'università di Urbino. Qualcosa però, all'inizio dell'ultimo anno accademico, si incrina tra Edo e Cate, a causa dell'arrivo, nella vita della ragazza, del misterioso Raf. Lei ne sembra irrimediabilmente affascinata, anche perché, durante i loro incontri, lui le parla della vita e delle opere di Raffaello, argomento della sua tesi di laurea, e lo fa come se si identificasse totalmente con l'artista. Edo, che ha cominciato a provare per Cate qualcosa di più di una semplice amicizia, cerca di dissuaderla dal fidarsi di un uomo che non le promette nulla e che sparisce per intere settimane senza lasciarle nemmeno un recapito. I due finiscono per litigare molto spesso e lui teme che rivelarle di essersi innamorato possa decretare la fine della loro amicizia e non l'inizio di una storia d'amore. Se solo quel Raf, che nessuno di loro amici ha mai conosciuto, sparisse dalle loro vite esattamente come è arrivato...

Recensione
Nella cornice di una Urbino descritta con passione, si svolge la vita di tre ragazzi, studenti fuorisede, prossimi alla laurea. Edoardo, Caterina e Melissa sono legati da profonda amicizia e condividono le esperienze quotidiane tipiche degli studenti universitari. Amicizia, amori finiti, scherzi e litigi, complicità e affetto caratterizzano il rapporto dei tre giovani, tutti impegnati a portare a termine il loro percorso universitario, sebbene affrontando argomenti diversi nelle loro tesi. La tesi di Caterina parlerà di Raffaello Sanzio per la quale la ragazza nutre un interesse vivo e appassionato. C’è qualcosa di cui Caterina però non si è accorta o che forse fa fatica ad accettare. Edoardo, il ragazzo che lei vede come un carissimo amico, inizia a nutrire nei suoi confronti qualcosa di più di una semplice amicizia. Ciò si evince già dalle prime battute, nelle quali il giovane non nasconde la sua gelosia nei confronti di Raphael, detto Raf, un enigmatico, misterioso quantomai affascinante personaggio che Cate incontra quasi per caso. Chi è Raf? È un uomo, più grande di lei, che compare e scompare a suo piacimento nella vita di Caterina. La ragazza ne rimane profondamente affascinata da subito e ciò non solo perché è un bell’uomo ma perché Raf si dimostra un profondo conoscitore della vita e delle opere di Raffaello Sanzio. Le ore che Caterina trascorre con Raf passano velocemente e lui sembra avere nei confronti della ragazza il solo interesse ad aiutarla nella tesi, raccontandole aspetti della vita di Raffaello sconosciuti ai più, aneddoti narrati con tanta partecipazione, al punto che lo stesso Raf sembra si identifichi con lo stesso artista.
Gli amici della ragazza non conoscono Raf e lui, del resto, non ha affatto voglia di conoscerli.
Chi è quest’uomo misterioso che affascina così tanto Caterina?
Un libro molto ben scritto che fa delle descrizioni il suo punto di forza. Ciò riguarda non solo ogni singolo personaggio di cui si tratteggia il carattere con i pregi e i difetti, ma anche la stessa Urbino sede di Palazzo Ducale, della Galleria Nazionale e della casa museo di Raffaello Sanzio. Sembra quasi si sfogliare un album di fotografie, di riuscire a visitare con la forza della lettura ogni singolo posto. Il tutto impreziosito da riferimenti di storia dell’arte. Così se ad una lettura superficiale e poco appassionata di  storia dell’arte possono apparire di “appesantimento”, in realtà, secondo il mio parere, sono perfettamente inseriti nella narrazione, la impreziosiscono senza appesantirla affatto, anzi stimolano la curiosità di un eventuale approfondimento in materia.
Ho apprezzato anche il tipo di narrazione utilizzata: l’alternanza della prima persona che dà voce a Cate a quella in terza persona che dà spazio a Edo.
 “Un caffè con Raffaello” non deluderà gli appassionati di storie d’amore perché l’amore la farà da protagonista, con le emozioni che fanno vibrare l’anima e il cuore, con la passione che sconvolge e rimescola le carte.
Ed è proprio di fronte all’amore che conosceremo una Caterina molto delicata, profondamente donna, vulnerabile e confusa di fronte ad un rapporto, quello con Edo, che vede cambiare da un lato e dell’altro di fronte ad un uomo che la affascina, quasi a stregarla, ma che al tempo stesso le sfugge.
Linguaggio semplice, fresco e lineare rendono questo libro una lettura estremamente piacevole.
Silvia M.




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