13 luglio 2022

Recensione a cura di Silvia M. "La tasca sul cuore" di Chiara Forlani.

 



È l’alba, in pieno inverno. Un immenso piroscafo è in partenza dal porto di Genova, diretto in Brasile. Siamo nel 1936 e due donne dall’aspetto dimesso stanno per imbarcarsi in un viaggio verso l’ignoto. La più anziana delle due, accompagnata dalla nuora, è in cerca del proprio figlio, scomparso nel nulla. Le sue tracce si sono perse a Rio De Janeiro, ma un difficile viaggio aspetta le due ingenue viaggiatrici: dovranno addentrarsi nelle immense praterie dell’interno del Brasile. Una fazenda, situata in un luogo remoto, svelerà loro un segreto inatteso. Ai giorni nostri, l'ultima erede di una antica famiglia ferrarese cerca di ricostruirne la storia per scongiurare l'oblio. Nella soffitta dell'antica casa di famiglia, ormai in fase di demolizione, Luna, la protagonista, trova montagne di documenti polverosi e un fascio di antiche lettere. Inizia una corsa contro il tempo per ricostruire i tasselli di un mosaico che potrà aiutarla a ritrovare se stessa e la speranza di un futuro per l'antica dimora. Una potente storia di sentimenti che si dipana tra il presente e il passato, alla ricerca delle proprie radici.


RECENSIONE a cura di Silvia Maira

Salvare la storia di una famiglia dall’oblio, salvare la casa di famiglia dalla demolizione, mantenere viva la memoria degli avi.

Questo è La tasca sul cuore, un libro intenso, che racconta con partecipazione amore e passione la vita e la storia di una famiglia e mette in luce la forza straordinaria di due donne, Ottavia e Margherita, che nel lontano 1936 affrontarono un viaggio in mare da Genova fino al lontano Brasile alla ricerca di un componente della famiglia di cui non avevano più notizie da tempo. La storia si svolge su due piani temporali paralleli: nel 1936 appunto e ai giorni nostri, quando l’ultima erede della famiglia si impegna con tutta se stessa affinché l’antico casale di famiglia non vada irrimediabilmente distrutto, affinché i ricordi che custodisce non vadano cancellati per sempre.

Quegli stessi ricordi che Ottavia, donna della tradizione contadina, tutta d’un pezzo, temprata dalla vita e dal duro lavoro, custodisce, durante il lungo viaggio in mare fino al Brasile, dove va in cerca di Filippo, il figlio scomparso nel nulla, in una tasca cucita all’altezza del cuore. Perché nel cuore si conserva ciò che è caro e prezioso.

Un viaggio difficile quello di Ottavia e Margherita che si troveranno di fronte a un’amara realtà e alla straordinaria imprevedibilità della vita, quella stessa vita che sorprenderà Luna, l’ultima erede della famiglia, durante il lavoro di ricostruzione della storia della famiglia.

Sorprenderà anche il lettore che si appassionerà a questo libro, alla storia e alle foto storiche che racchiude.



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