07 aprile 2015

IO SOSTENGO IL TALENTO ITALIANO: RECENSIONE UN PASSO DALLA VITA

Oggi voglio parlare del romanzo d'esordio di un  autore italiano che sicuramente lascia il segno: Thomas Melis. 
Il suo romanzo d'esordio UN PASSO DALLA VITA  è un noir edito da Lettere Animate.
Un romanzo che deve essere letto.




Sinossi

È una Firenze fredda, notturna e mai nominata quella che fa da palcoscenico alla storia di Calisto e dei suoi sodali, il Secco e Tamagotchi. La città è segnata dalla crisi globale, dietro l’opulenza pattinata del glorioso centro storico si nasconde la miseria dei quartieri periferici. Calisto è intelligente, ambizioso, arriva dal Meridione con un piano in mente e non ha intenzione di trasformarsi in una statistica sul mondo del precariato. Vuole tutto: tutto quello che la vita può offrire. Vuole lasciarsi alle spalle lo squallore della periferia – gli spacciatori albanesi, la prostituzione, il degrado, i rave illegali –, per conquistare lo scintillio delle bottiglie di champagne che innaffiano i privè del Nabucco e del Platinum, i due locali fashion più in voga della città. Calisto vuole tutto e sa come vincere la partita: diventando un pezzo da novanta del narcotraffico.
Cupamente, nella rappresentazione di un dramma collettivo della “generazione perduta”, schiava di un sistema socioeconomico degenere e illusa dalle favole di una televisione grottesca, si snoda questa storia di ingiustizie e tradimenti, ma anche di amicizie e amori forti tragicamente condannati. Perché il male non arriva mai per caso e la vita non dimentica mai nulla, non perdona mai nessuno.

RECENSIONE 

Sono una lettrice compulsiva e anche molto esigente. Io ammetto in tutta onestà che spesso mi è capitato di lasciare alcuni romanzi a metà poichè non mi avevano trasmesso nulla. Leggendo UN PASSO DALLA VITA invece mi sono ritrovata attaccata al mio Kindle senza possibilità d'uscita. Ho capito che questo romanzo è tutto ciò che cerco in un autore, Italiano o straniero che sia, dalle prime dieci pagine.
Ebbene si sono sufficienti poche pagine per essere risucchiata in questa storia vera, carnale e viscerale che rappresenta uno spaccato della società odierna sulla quale non possiamo semplicemente chiudere gli occhi.
La scrittura è scorrevole, ricercata, piena e impeccabile.
I personaggi sono ben caratterizzati, descritti minuziosamente tanto da poterli immaginare, toccare e vederlo calati nella situazione descritta.
L'ambientazione è sempre perfetta, dettagliata e lasciatemelo dire decisamente interessante.
La storia è ricca di eventi, mai banale o noiosa.
Ho trovato l'idea di utilizzare alcune frasi in dialetto molto interessante, ti fa sentire un po' più a casa e tutto diventa reale.
Questo romanzo lascia il segno, e consiglio vivamente la lettura.
Non ho voluto intenzionalmente fare alcun tipo di riferimento alla trama, mi sentirei un'assassina nel rovinarvi la sorpresa, la bellezza di una storia solida e compatta.
Aspetto la versione cartacea di questo romanzo e lo metterò nella mia libreria accanto a un suo degno rivale " Romanzo criminale" di Giancarlo De Cataldo perchè è questo il suo posto.
In bocca al lupo a Thomas Melis.
Daniela

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