04 luglio 2016

BARBARA GRANERIS: E SE FOSSE DESTINO

BARBARA GRANERIS: E SE FOSSE DESTINO

 

SINOSSI

 Greta fa la commessa nel negozio della sua migliore amica ed ha un'irrefrenabile passione per i dolci. Seria e responsabile, ha deciso di mettere da parte se stessa per occuparsi della sua famiglia.
Davide è una giovane promessa del calcio. Forte e determinato, sa che il pallone è il suo grande amore e che è ad un solo passo dal realizzare il sogno della sua vita.
Ma cosa succede quando il destino decide di farli scontrare?
Greta dovrà combattere prima di tutto contro se stessa per riuscire a lasciarsi andare tra le braccia del bel calciatore. E quando finalmente capiscono di non poter fare a meno l'uno dell'altra, la vita è pronta a metterli in difficoltà. Sogni e amore non sempre possono coesistere.
Riusciranno a superare gli ostacoli o saranno costretti a dirsi addio?
Perché quando è il destino a decidere per te, non ti lascia scelta. Devi assecondarlo.

Recensione E se fosse destino, di Barbara Graneris a cura di Silvia Maira

“E se fosse destino” è un romanzo che racconta in maniera molto semplice l’amore, l’amicizia e la vita e gli affetti famigliari. La semplicità sta proprio nel fatto che l’autrice senza giri di parole, senza un vocabolario estremamente ricercato, senza ambientazioni sensazionali o scene d’amore ad alto contenuto erotico, prende per mano il lettore e con garbo, quasi con affetto, facendolo sentire parte di ciò che scrive, lo porta all’interno della storia, coinvolgendolo completamente.
I due protagonisti Greta e Davide, che sono tratteggiati benissimo, non sono super eroi, ma sembrano i vicini della porta accanto.
Lei è una commessa di un negozio di abbigliamento con una grande passione per i dolci e un sogno nel cassetto: aprire un giorno una pasticceria tutta sua.
Lui è un giovane calciatore che gioca nella Primavera.
Si incontrano la prima volta per caso o meglio si scontrano per caso allo stadio.
Greta ama il calcio e va a vedere le partite con il fratello più piccolo Leo, al quale è legata da un affetto profondo, e con il padre. Questa è la sua famiglia, dopo che la mamma è venuta a mancare qualche anno prima. Greta rinuncia agli studi pur di stare vicino a Leo, un bambino tenero e sensibile, vittima di bullismo.
Tutte le mattine Greta, prima di andare a lavorare nel negozio di Bea, la sua più cara amica, va a correre in un parco e lì un giorno si scontrerà di nuovo per caso con Davide. E se fosse destino?
Da quel giorno correre insieme diventa prima una piacevole abitudine, poi un’esigenza. I loro due mondi pian piano si incontrano, si fondono, si amalgamano.
La storia che nasce è bellissima, intensa e molto romantica. Si percepisce l’amore tra i due protagonisti, il legame che si crea tra di loro.
Tutti gli altri personaggi sono bel delineati e senza di loro il romanzo non avrebbe lo stesso sapore.
Qual è il sapore?
E’ quello del focolare domestico, dello zucchero, della farina e del cioccolato con cui Greta prepara le sue torte, dell’affetto tra fratelli, dell’amicizia schietta, sincera, inossidabile, dei sogni e delle speranze dei giovani in un futuro migliore, dell’amore forte che supera le difficoltà, che resiste alla lontananza, che ne esce rafforzato.
Dispiace alla fine lasciare i personaggi e la sensazione che il romanzo lascia è un dolcissimo calore che riscalda il cuore.

4 stelle di valutazione

3 fiammelle dell’amore*

*le fiammelle indicano la presenza di scene hot.

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