TERESAANTONACCI
La Dodicesima Porta
Autore:
Teresa Antonacci
Titolo:
La dodicesima stanza
Isbn:
978-88-99500-20-7
Anno:
2016
Pag:
144
Prezzo:
€ 12,00
Sinossi:
Alina ha i capelli rossi, gli occhi verdi e un’intelligenza fuori dal comune: a
due anni sa già leggere e contare. Ama sezionare chirurgicamente il mondo che
la circonda e ascoltare le storie che nonno Giuseppe le racconta, mentre
vagabondano tra i vicoli e gli scogli di Polignano. È un’infanzia atipica, la
sua, sempre in bilico fra genialità e disagio, tappe bruciate e bullismo
incombente. Perché lei è sempre quella più piccola, quella più brava, quella
più forte e fragile insieme. Pesce fuor d’acqua dai “superpoteri” intellettivi
e sensoriali, con depressione e anoressia sempre in agguato.
Fino a quando non arriverà Nicola a rompere la sua sfera di cristallo. Un amore tanto forte quanto socialmente inaccettabile che segnerà l’inizio della sua vita vera, della sua crescita obbligata, del suo precoce sbocciare in donna forte, capace di amare e di soffrire.
Questa è la storia di Alina e del suo modo di essere, con la sindrome di Asperger addosso, in un crescendo di emozioni “diversamente” provate tra Polignano, Milano e Parigi, per poi far ritorno al punto di partenza: la dodicesima stanza.
Fino a quando non arriverà Nicola a rompere la sua sfera di cristallo. Un amore tanto forte quanto socialmente inaccettabile che segnerà l’inizio della sua vita vera, della sua crescita obbligata, del suo precoce sbocciare in donna forte, capace di amare e di soffrire.
Questa è la storia di Alina e del suo modo di essere, con la sindrome di Asperger addosso, in un crescendo di emozioni “diversamente” provate tra Polignano, Milano e Parigi, per poi far ritorno al punto di partenza: la dodicesima stanza.
Biografia:
La dodicesima stanza è il quinto libro di Teresa Antonacci, dopo Lasciami
sognare (2012 Schena Editore), Rinascerò pesce (2014 Schena Editore), C’è modo
e modo (2015 Intermedia Edizioni Orvieto), La casa della domenica (2015
Intermedia Edizioni Orvieto). La scrittura per Teresa Antonacci, che è membro
delle EWWA (European Writing Women Association) è solo il passatempo catartico
che le consente di essere moglie, madre di tre figli e dirigente di Poste
Italiane contemporaneamente. È impegnata attivamente nel sociale, coinvolta
personalmente nelle problematiche che attengono alle tematiche dello spettro
autistico in tutte le sue accezioni.
Estratto: “Avevo dato un nome a tutti, a fiori e animali. Li conoscevo uno a
uno. Ci facevo lunghi discorsi. Erano stati loro a convincermi a non parlare a
voce alta, quando eravamo insieme: avevo seguito il loro consiglio perché loro
non mi avrebbero mai ingannata o giudicata, mentre il resto del mondo sì”.
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