LE INTERVISTE DEI SOGNATORI ERRANTI
GIUSY VITALE
Giusy, parlaci un po' delle tue opere. Come ti nasce
l'ispirazione? Hai un genere che prediligi oppure ti senti libera di scrivere
fuori dagli schemi convenzionali?
G: Ho scritto un bel po' di cose e credo di potermi
classificare serenamente come un'autrice di romance. Con i miei romanzi ho
toccato ogni sfumatura possibile: thriller, drammatica, erotica, emozionante.
L'ispirazione in alcuni casi è nata da me, da cose vissute che hanno lasciato
un segno, altre sono solo il frutto della mia fantasia.
I tuoi romanzi sono sempre molto coinvolgenti, i personaggi
hanno carattere, credo sia questo il loro segreto. Serena Costa però è quel
personaggio che non si dimentica. Attraverso lei hai raccontato il delicato
problema della bulimia in modo veritiero.
Hai avuto qualche
dubbio o qualche difficoltà nel trattare un argomento così importante?
G: è stato difficile poiché si tratta di un problema serio,
a volte ancora un po' tabù nella nostra società ma esiste e spesso è solo colpa
della cattiveria della gente e dell'immensa fragilità di chi ne diventa
vittima. Con Serena volevo lanciare un messaggio, spero sia arrivato ai
lettori.
Giusy qual è tra i tuoi romanzi quello a cui sei più legata
e perché?
G: Alle duologia life choices (il diario di S. e se dovessi
scegliere te) Sono legata a questa perché molti aspetti mi riguardano
personalmente. Come ho sempre ripetuto Serena è la parte fragile di me e Marco
rappresenta il mio migliore amico d'infanzia.
Giusy, sappiamo che sei anche blogger. Che cosa ci puoi dire
di quest'altra tua esperienza?
G: Un'esperienza bellissima. Ho aperto il blog per sostenere
i miei colleghi emergenti, ci sono tanti talenti da scoprire e a me fa piacere
leggerli ed essere d'aiuto. Inoltre adoro leggere, leggo in media 3 romanzi
alla settimana, scrivo e faccio la mamma... ho i super poteri!
Giusy, data la tua attività di blogger, sei anche molto
impegnata come lettrice. Come giudichi l'attuale panorama editoriale? Se
dovessi dare dei consigli a un esordiente, che cosa gli diresti prima di tutto?
G: L'attuale panorama editoriale è molto vario, anche se
nell'ultimo anno ha spopolato l'erotico e il dark romance, genere molto
discusso per la durezza dei suoi contenuti. Cosa direi a un esordiente? Di non
smettere mai di migliorarsi, di scrivere tutti i giorni anche solo per mezz'ora.
Prima di salutarci vorremo sapere qual è il tuo
#sognonelcassetto e un #noiche
G: Il mio sogno nel cassetto potrà essere banale ma è quello
di arrivare in libreria.
#noiche abbiamo sempre freddo
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