Recensione di
Dimmi che ne vale la pena di Marilena Tealdi
Recensione a cura di
Silvia Maira
Questo libro è il terzo della serie dedicata
alle vicende della famiglia Gal Monticello.
Non appena
ho iniziato a leggerlo ho notato una penna più matura, come del resto sono più
maturi e credibili i personaggi. Mi è piaciuto molto ritrovare i protagonisti
che hanno animato con la loro tormentata storia d’amore i primi due libri,
Prima che sia buio e Prima che il tempo si porti via noi. Mi riferisco a Emma e
Matthiew Gal Monticello. In questo nuovo libro i tormenti d’amore sono superati
e i due sono una coppia solida e profondamente innamorata con quattro figli:
Madeleine, due gemelli e l’ultimo nato, Sebastiano. Sebbene sia una coppia che
ha riempito e animato la storia dei primi due libri, in quest’ultimo, il cono
di luce si sposta sulla loro primogenita, Madeleine, alle prese con gli esami
di maturità e con il college all’orizzonte.
Madeleine è
la cocca di papà con cui ha un bellissimo rapporto. Suo padre l’adora e la
vizia e il loro è un rapporto alla pari: amico-amico.
Matthiew Gal
Monticello è ormai un uomo maturo, affascinante, brillante, ricco. Le sue
intemperanze, il disagio giovanile e i suoi colpi di testa sembrano lontani.
Emma è una moglie presente e devota alla famiglia. Tuttavia in questo quadretto
perfetto qualcosa sfuggirà ai loro programmi e a metterli con le spalle al muro
sarà proprio la loro adorata Madeleine.
Per
ingenuità o inesperienza si troverà coinvolta in qualcosa che non avrà la forza
di affrontare con la giusta maturità e ne rimarrà sconfitta e segnata.
La forte
esperienza di vita la cambierà facendola crescere rapidamente, la porterà a
cambiare i propri progetti e ad andare a studiare a Manchester. Madeleine
tuttavia avrà sempre il conforto dei genitori, l’affetto indiscusso del padre e
tutti i suoi mezzi economici a disposizione che le potranno rendere la vita al college più semplice.
Lontana
dalla famiglia, Madeleine promette a se stessa di non deludere più i suoi
genitori e di dedicarsi allo studio, ma un giorno spinta dal desiderio di bere
un caffè italiano, entra in un bar e lì incontra Daniel. Diciassette anni, un
colore di occhi fuori dal comune dei quali la giovane Madeleine di innamorerà
perdutamente.
Tra i due è
attrazione a prima vista, ma Daniel non è esattamente il tipo di ragazzo che
può piacere al daddy, come Madeleine
chiama il suo papà.
Daniel viene
da uno di quei quartieri di Manchester che Matthiew definisce NO-NO,
assolutamente vietati per la figlia. Inoltre è economicamente e socialmente
anni luce da Madeleine.
Daniel si
innamora perdutamente di Madeleine e per timore di perderla le tace aspetti
della sua vita che parlano di violenza, degrado, abbandono. Daniel è un ragazzo
solo, ferito, abbandonato.
Del resto
anche Madeleine non gli rivelerà di essere una Gal Monticello.
Tra i due
scoppia la passione e il romanzo da rosa si tinge di rosso. Sono numerose le
scene che hanno una forte connotazione erotica. Madeleine ricca e coccolata, un
po' sprovveduta, primogenita di casa Gal Monticello, tra le braccia di Daniel
sarà una donna e sebbene lui abbia solo diciassette anni, riuscirà a farle
provare sensazioni mai provate e brividi mai conosciuti.
La loro storia,
tra equivoci, verità non dette e bugie, conoscerà alti e bassi fino alla fine.
Quale fine?
Lo
scoprirete da soli com’è e in che modo…
Il romanzo
presenta un’eccellente descrizione delle ambientazioni, location, paesaggi,
ambienti, sembra quasi di essere presente in quei posti e i personaggi sono
talmente ben descritti che entrano dentro con la loro personalità e la loro
carica emotiva. Non si dimenticano, fanno riflettere, si fanno amare e odiare.
Il
linguaggio è fluido, lo stile prorompente, coinvolge, travolge, emoziona.
Il finale…
ehm… quando uscirà il quarto? Presto, non è così?
5 stelle di
valutazione
5 fiammelle
dell’amore *
*le
fiammelle dell’amore indicano la presenza di scene hot.
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