13 febbraio 2017

Le recensioni di Silvia





Recensione di Dimmi che ne vale la pena di Marilena Tealdi

Recensione a cura di Silvia Maira

 Questo libro è il terzo della serie dedicata alle vicende della famiglia Gal Monticello.

Non appena ho iniziato a leggerlo ho notato una penna più matura, come del resto sono più maturi e credibili i personaggi. Mi è piaciuto molto ritrovare i protagonisti che hanno animato con la loro tormentata storia d’amore i primi due libri, Prima che sia buio e Prima che il tempo si porti via noi. Mi riferisco a Emma e Matthiew Gal Monticello. In questo nuovo libro i tormenti d’amore sono superati e i due sono una coppia solida e profondamente innamorata con quattro figli: Madeleine, due gemelli e l’ultimo nato, Sebastiano. Sebbene sia una coppia che ha riempito e animato la storia dei primi due libri, in quest’ultimo, il cono di luce si sposta sulla loro primogenita, Madeleine, alle prese con gli esami di maturità e con il college all’orizzonte.

Madeleine è la cocca di papà con cui ha un bellissimo rapporto. Suo padre l’adora e la vizia e il loro è un rapporto alla pari: amico-amico.

Matthiew Gal Monticello è ormai un uomo maturo, affascinante, brillante, ricco. Le sue intemperanze, il disagio giovanile e i suoi colpi di testa sembrano lontani. Emma è una moglie presente e devota alla famiglia. Tuttavia in questo quadretto perfetto qualcosa sfuggirà ai loro programmi e a metterli con le spalle al muro sarà proprio la loro adorata Madeleine.

Per ingenuità o inesperienza si troverà coinvolta in qualcosa che non avrà la forza di affrontare con la giusta maturità e ne rimarrà sconfitta e segnata.

La forte esperienza di vita la cambierà facendola crescere rapidamente, la porterà a cambiare i propri progetti e ad andare a studiare a Manchester. Madeleine tuttavia avrà sempre il conforto dei genitori, l’affetto indiscusso del padre e tutti i suoi mezzi economici a disposizione che le potranno  rendere la vita al college più semplice.

Lontana dalla famiglia, Madeleine promette a se stessa di non deludere più i suoi genitori e di dedicarsi allo studio, ma un giorno spinta dal desiderio di bere un caffè italiano, entra in un bar e lì incontra Daniel. Diciassette anni, un colore di occhi fuori dal comune dei quali la giovane Madeleine di innamorerà perdutamente.

Tra i due è attrazione a prima vista, ma Daniel non è esattamente il tipo di ragazzo che può piacere al daddy, come Madeleine chiama il suo papà.

Daniel viene da uno di quei quartieri di Manchester che Matthiew definisce NO-NO, assolutamente vietati per la figlia. Inoltre è economicamente e socialmente anni luce da Madeleine.

Daniel si innamora perdutamente di Madeleine e per timore di perderla le tace aspetti della sua vita che parlano di violenza, degrado, abbandono. Daniel è un ragazzo solo, ferito, abbandonato.

Del resto anche Madeleine non gli rivelerà di essere una Gal Monticello.

Tra i due scoppia la passione e il romanzo da rosa si tinge di rosso. Sono numerose le scene che hanno una forte connotazione erotica. Madeleine ricca e coccolata, un po' sprovveduta, primogenita di casa Gal Monticello, tra le braccia di Daniel sarà una donna e sebbene lui abbia solo diciassette anni, riuscirà a farle provare sensazioni mai provate e brividi mai conosciuti.

La loro storia, tra equivoci, verità non dette e bugie, conoscerà alti e bassi fino alla fine.

Quale fine?

Lo scoprirete da soli com’è e in che modo…



Il romanzo presenta un’eccellente descrizione delle ambientazioni, location, paesaggi, ambienti, sembra quasi di essere presente in quei posti e i personaggi sono talmente ben descritti che entrano dentro con la loro personalità e la loro carica emotiva. Non si dimenticano, fanno riflettere, si fanno amare e odiare.

Il linguaggio è fluido, lo stile prorompente, coinvolge, travolge, emoziona.

Il finale… ehm… quando uscirà il quarto? Presto, non è così?

5 stelle di valutazione

5 fiammelle dell’amore *

*le fiammelle dell’amore indicano la presenza di scene hot.

Nessun commento:

Posta un commento