A cura di Silvia Maira
Quanto è bello e variegato il mondo dell’arte, affascinante
e poliedrico, quante emozioni si possono esprimere con l’arte!
Del mondo dell’arte fa parte a pieno titolo il teatro, in
cui si combinano scrittura, per la prosa e la commedia dialettale, e musica e
recitazione, per il musical.
Due mondi diversi e tuttavia affini che hanno un solo filo
conduttore: la passione e l’amore per
ciò che è bello.
Quello del teatro è un palco che palpita, trasmette emozioni
vere e intense e lo fa in tempo reale. Non ci sono i dati auditel che dicono se
uno spettacolo è stato gradito o no, ma ci sono gli applausi degli spettatori,
che possono essere più o meno intensi. Per quanto il mondo del cinema sia
affascinante, il teatro ha il vantaggio della recita in tempo reale.
C’è un momento preciso, quasi magico ed è quando gli attori,
dietro le quinte, sentono il brusio in sala, testimonianza che il pubblico sta
arrivando. Poi si riuniscono sul palco, dietro quel tendone rosso bordeaux in
velluto. Ogni compagnia ha un suo rito scaramantico che va assolutamente fatto
prima di iniziare.
All’improvviso le luci in sala si spengono, si apre il
sipario e ad essere illuminato rimane solo il palco e gli attori. Sembra quasi
di sentire il battito del loro cuore: è emozione, voglia di far bene dopo mesi
di prove, di non deludere chi è venuto a vederli.
Il mondo del teatro non è fatto solo di professionisti che
lo fanno di mestiere e di questo vivono, ma anche e soprattutto di numerose
compagnie teatrali e associazioni culturali composte sempre da professionisti
che però nella vita fanno altro per vivere. Sono studenti, grafici,
commercianti, imprenditori, maestri, professori. Gente che è spinta solo dalla
passione per la recitazione e nella passione trova lo stimolo ad andare sempre
avanti.
Così in un piccolo teatro di una cittadina di provincia come Marsala si può assistere, in una piovosa domenica pomeriggio, alla commedia di Peppino De Filippo “Non è vero, ma ci credo” messa in scena dalla compagnia teatrale Smile diretta da Maurizio Rallo, sedici anni di teatro all’attivo, un numero considerevole di attori e diversi neofiti.
Con un pizzico di comicità si può scherzare su chi è
scaramantico fino a condizionarsi la vita, al punto da desiderare per la sua
unica figlia un marito gobbo, perché si sa che le gobbe portano fortuna
esattamente come i gatti neri sono portatori di guai. Questo lo sa bene
Gervasio, interpretato proprio dal regista Maurizio Rallo, il quale si avvale
di corni rossi e riti anti sfortuna. Tre atti piacevolissimi da vedere e da
ascoltare.
Altre volte invece si può assistere ad un vero e proprio
musical messo in scena da un cast amatoriale talmente tanto preparato da non
avere nulla da invidiare agli attori conosciuti nel grande schermo. È il caso del musical “La forza di una Donna” messo in scena al teatro Impero a Marsala dall’associazione culturale Peter Pan Group sotto la direzione di Emanuela Rallo.
Un grosso cast tra cantanti, ballerini, attori, composto da
tanti giovani e diversi bambini che ha messo in scena magistralmente la storia
della nascita di Gesù, concentrando l’attenzione proprio su Maria.
Bella la scenografia e ben fatti i costumi creati
artigianalmente da mani sapienti, belle le musiche così come le coreografie, ottimo
il corus e molto interessanti le voci
soliste.
Nobile la causa stessa dello spettacolo, quella di devolvere
il 50% dell’incasso in beneficenza per un bambino affetto da una grave patologia
che deve essere sottoposto a delle cure.
Infine, ma non ultima, la partecipazione straordinaria, in
veste quasi di padrino della serata, di Roberto Farnesi, un attore molto amato
che ha riscosso anche a Marsala un grande successo di pubblico.
Alla fine, sia nel primo che nel secondo caso, quando si è
chiuso il sipario, ciò che ho pensato è stato "peccato, è già finito".
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