03 marzo 2018

DANIEL DI BENEDETTO

Eccoci con una nuova recensione, oggi parliamo di DANIEL DI BENEDETTO  e del suo WAITNG

 

DANIEL DI BENEDETTO

 
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Daniel di Benedetto nasce a Torino nel 1981, sognatore e autore pubblica il suo PER NON PERDERTI , un racconto breve edito dalla Dark Zone Editore nel 2016 oltre a una raccolta PETALI DI SPINE. In collaborazione a Eleonora Monti pubblica SEGRETI OLTRE LO SPECCHIO, una raccolta di poesie. Ha preso parte alla raccolta di racconti LE FAVOLE DELLA BUONA NOTTE edito Dark Zone Edizioni e varie antologie di racconti. Daniel ha una grande passione per il calcio sia come tifoso che in campo.

Oggi parliamo di :

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SINOSSI

Tutti siamo in perenne attesa.

Qualcosa che potrebbe accadere. Qualcuno che deve arrivare o partire, magari per sempre.

Una vecchia panchina di legno, all’ombra della grande quercia in un parco comunale, è il palcoscenico delle storie che si muovono capitolo dopo capitolo.
Un susseguirsi di personaggi che si incontrano, si sfiorano, si sfuggono, rappresentano le varie fasi della vita e le diverse sfumature dell’attesa.
Una storia dall’andamento circolare, che si svolge nell’arco temporale di una settimana e che vede il suo inizio e la sua fine tratteggiati dagli stessi occhi innocenti, quelli di una bambina in attesa del ritorno del padre.

Un sorriso, una carezza, un’assenza, un dolore. C’è spazio per ogni emozione, seduti giorno dopo giorno su quella panchina.

Oggi verso il domani, semplicemente aspettando




Waiting
 
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"Non è vero che si dimentica di tutto e tutti. Qualcosa rimane sempre, impigliato nelle pieghe nascoste di qualche scheletro nell'armadio"

 

RECENSIONE

Ho sentito parlare di questo romanzo uno, dieci, cento volte. Era lì nel mio Kindle pronto per essere scoperto. Per chi, come me leggere altro genere approcciarsi a qualcosa di diverso richiede tempo, sono sempre sospettosa, temo di non poter cogliere l’essenza di ciò che un autore vuole trasmettere. L’attesa mi ha ripagata. In un denso scivolare di emozioni, in un crescendo introspettivo ritrovo la bambina che c’e in me e nell’infantile purezza libero la mente. Seduta su quella panchina mi domando quante vite sono passate, quante lacrime, risate, baci rubati fa fidanzati di altri tempi, sulla stessa panchina, forse, anche i miei genitori si sono amati scambiandosi l’eterna promessa. Che cosa c’è di più eterno di quegli istanti di vita tanto intensi da imprimersi nel tempo? Sul legno logoro, sporco, inciso da frasi ormai consumate e da parole nuove trovo me stessa. Intenso, romantico e drammatico al tempo stesso Waiting è un romanzo circolare a voi trovare il punto d’inizio.
 
 

"Le persone non si abituano all'assenza. Ci convivono, semmai. Ma non è abitudine, non potrà mai esserlo. Il rischio è quello di rassegnarsi, prima o poi. Ma chi decide di lasciarsi andare, muore lentamente. E io non ho lacuna intenzione di arrendermi Non lo farò mai. Io rimarrò qui, ancora. E aspetto"

 

Daniel scrive in modo lineare, diretto e d'impatto. Le parole che usa sono intense e capaci di scavare a fondo. Questo voglio da un romanzo, che sappia darmi emozioni, che mi faccia anche piangere.
Anche se il nostro Daniel ci insegna che bisogna sorridere, sempre.
 
 
DANIELA
 
 
 


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