Sono felice di presentarvi il nuovo lavoro di Alessandra Star, conosciamo l’affascinante Alejandro ?
VAPORE ROSSO
Autrice: Alessandra Star
Copyright: Alessandra Star 2019
Data rilascio: 22/01/2020
INTERVISTA AD ALEJANDRO
1 . Alejandro, la tua è una vita senza morte, c’è qualcosa che rimpiangi?
Non è stata una mia scelta. È successo. Era il 1850, avevo appena ventun anni, in Europa la piaga del colera aveva già ammazzato milioni di persone, e la Spagna, il mio paese, non era esente. Io e la mia famiglia cercavamo di combatterla, di sopravvivere. Ma la verità è che la sola cosa per cui io lottavo veramente era lei, l’unico amore della mia vita, Beatrice. E per salvare lei, sono sceso a compromessi e sono diventato immortale. Ma lei è morta lo stesso. L’ho perduta ugualmente. Oggi rimpiango quell’amore totalizzante e di non essere più capace di morire.
2. Cosa ti spaventa di più?
La mia vita dura da oltre centonovant’anni, ed è difficile per me dire cosa mi fa paura. Non è la gente, non sono i luoghi del mondo e né le calamità naturali, io non posso morire, non mi posso ammalare, le mie ferite guariscono in fretta, nulla può davvero scalfirmi. Però non sono invincibile. C’è una vulnerabilità in me: potrei essere ucciso da un colpo di arma da fuoco o da lei, Arianna. La donna che ha confermato le mie certezze e che poi le ha frantumate. Arianna è la cosa che mi spaventa di più. Ma senza di lei, tutto il resto, l’immunità dall’universo, non avrebbe senso.
3. C’è qualcosa di te che vorresti cambiare?
Vorrei tornare a quella terribile notte del 1850 a Cordoba, quando cavalcai forsennato fino alla tenuta di mio zio per supplicarlo di aiutarmi, fu allora che mi chiese il sacrificio più grande. Per alcuni l’immortalità è un dono, un privilegio. La verità è che non si può vivere per sempre senza inaridirsi. Si crede il contrario, che più tempo si ha a disposizione e più ci si evolve, ma non è vero; la vita è un circolo vizioso che alterna il picco al baratro, e lo fa in modo ineluttabile e concentrico, ciclico. Fino a sfinirti, a renderti cencio, a suggerirti di ucciderti per porre fine. Vorrei invertire la rotta, tornare a quella terribile notte e impedire che tutto questo abbia inizio, essere semplicemente qualcuno di normale che accetta il suo destino senza pretendere di superarlo. Ma è troppo tardi per ripensarci.
4. Hai una donna ideale?
Ho una simmetria. C’è chi la chiama anima gemella, la mia è Beatrice, che in questa vita e in questo tempo è rinata come Arianna. Non amerò nessun’altra donna all’infuori di lei.
5. Cosa non può mancare nella tua vita?
L’amore. Per chi conosce la mia storia, non è una risposta romantica. Chi conosce la mia storia sa che se mancasse l’amore nella mia vita, le conseguenze sarebbero terribili, perché la mia immortalità è una condanna, un anatema a cui mi sono sottoposto che si alimenta solo di quell’amore, e ormai non posso più tornare indietro.
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