Tutto iniziò quando al
palazzo del principe Romualdo Trigona di Sant’Elia, Ignazio conobbe Franca
Jacona di San Giuliano. Per il ragazzo fu amore a prima vista, ma per Franca
non tanto. Del resto, era una ragazza intelligente, colta e sapeva parlare più
lingue, Ignazio la corteggiava e le parlava dei suoi viaggi e del lavoro,
inoltre quando la domenica andavano a messa, le sorrideva dolcemente.
Il 21 novembre 1891 le
scrisse una lettera in cui dichiarava tutti i sentimenti che provava per lei;
fu allora che Franca si innamorò di lui. C’era, però, un problema: Don Pietro,
padre severissimo di Franca, non voleva che sua figlia sposasse il giovane
Florio, raccontò addirittura alla moglie Costanza che giravano voci su Ignazio;
si diceva che corteggiasse donne più grandi di lui e che, nonostante facesse
generose donazioni alla chiesa, volesse comprare di tutto per la sua ricchezza.
Donna Costanza credette al marito e anche lei non volle che Franca sposasse il
giovane.
Nonostante ciò, Franca e
Ignazio iniziarono a vedersi sempre più, facendo in modo che i loro genitori
non si accorgessero di nulla. Appena Don Pietro venne a saperlo decise di
trasferire tutta la famiglia a Livorno, dove vivevano dei parenti, nella
speranza che sua figlia si dimenticasse di Ignazio, ma l’amore dei due giovani
si rafforzò; Franca scriveva lettere a Florio, esprimendo la sua tristezza per
la lontananza. Nonostante gli impegni di lavoro, il ragazzo trovò il tempo di
recarsi a Livorno dalla sua amata. A quel punto in casa San Giuliano prevalse
il buon senso e le nozze vennero acconsentite.
Giovanna D’Ondes Trigona,
madre di Ignazio, era infastidita dalla posizione rigida dei San Giuliano, ma
vedendo il figlio innamorato di Franca, anche lei, si rassegnò al volere dei
giovani.
Le nozze si tennero a Livorno l’11 febbraio
1893, dopo il matrimonio, Franca e Ignazio andarono ad abitare nella villa
dell’Olivuzza. Con il passare del tempo il rapporto tra le due famiglie si
distese e divenne più affettuoso. Il 24 novembre 1893, Franca e Ignazio
provarono una grande gioia: era nata Giovanna, la loro prima figlia.
Silvia M.
Serena L.P.
Complimenti vivissimi alla cara Serena. È lodevole che una adolescente si interessi delle vicende storiche della sua terra e lo faccia con tale dovizia di particolari.
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