25 agosto 2022

Recensione a cura di Silvia M. "La teoria dell'amore (im)perfetto" di Sara Pratesi.




Su un'isola è facile che le vite di tutti si intreccino.
È ciò che accade a Ginevra, Carlotta e Arianna; tre donne che non potrebbero essere più diverse, ma le cui storie si intrecciano, legandole in modo indissolubile.
Ognuna di loro porta sulle spalle bagagli pesanti: errori, paure, sogni riposti in un cassetto mai più aperto, tante domande e poche risposte.
Insieme tenteranno di trovare una direzione e il coraggio di fare un salto nel vuoto per realizzare un sogno, lasciarsi travolgere da un amore e rinascere.
Tra i viottoli del borgo di Giglio Castello si respirano amore e amicizia e tra liti, passioni e lotte per liberarsi da vecchie catene, le tre amiche cercheranno la strada per la felicità.
Forse un obiettivo banale, così come trovare l'amore, ma lo è davvero?

“Non si può trattenere una persona, si può solo lasciarla libera e sperare che, in questa libertà, compia la scelta di stare con te. Questo si era detta e, anche se ne era convinta, aveva sentito il sadico bisogno di vederlo da lontano, guardarlo, mentre sceglieva di andarsene da lei, da loro.

RECENSIONE

Deliziosa storia ambientata nella cornice dell’isola del Giglio che racconta le vicende di tre donne: Ginevra, Carlotta e Arianna. Ciascuna di loro ha un passato e una storia diversa, ma il filo conduttore è unico: l’amore.

Un amore finito che ha lasciato amarezza, come quello di Ginevra; l’amore sbagliato, come quello di Carlotta, che ha seguito un uomo che si è rivelato poi ben diverso da quello che lei credeva, il padre di suo figlio, che le fa vivere un amore malato, possessivo, violento; l’amore carico di sofferenza, come quello di Arianna che ha perso un figlio prima ancora di averlo visto nascere e sembra che la sua vita si sia fermata a quell’attimo.

Le storie narrate sono storie d’amore e di seconde possibilità, di rinascita e di opportunità, di guarigioni da profondi dolori. Storie vere e appassionanti per le quali il lettore non può non simpatizzare.

Mi sono affezionata a queste tre donne così diverse ma così amiche e ho tifato per loro.

Una storia ben scritta che si legge velocemente, pagina dopo pagina.

Silvia



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