Il telefono di Ginevra
Sartori, giovane poliziotta appena rientrata a Bolzano dopo un lungo periodo a
Roma, suona all’alba per avvertirla di un’evasione: un arrestato per droga è
riuscito a fuggire dal commissariato.
La stessa scena si ripete
il giorno successivo: questa volta a strapparla dal morbido abbraccio del
piumone è la notizia di un furto di opere d’arte dal Museion.
Che legame c’è tra questi
due avvenimenti a cui, pochi giorni dopo si somma l’omicidio di un musicista di
cui Ginevra è testimone diretta? Che ruolo ha Sebastian, l’amico d’infanzia
inizialmente accusato di quest’ultimo delitto?
Il peso dei ricordi del passato
rischia di ostacolare la risoluzione dei casi affidati alla giovane poliziotta,
mettendo addirittura a repentaglio la sua stessa vita.
Ambientato in una Bolzano
fredda e a tratti ostile “Arte, droga e rock and roll” unisce la struttura del
giallo ad una descrizione attenta dei luoghi e dei caratteri dei personaggi,
con un tocco di ironia.
AUTORE
IRENE MILANI
EDITORE IO ME LO LEGGO
COLLANA I READ IT
TITOLO DEL LIBRO Arte,
droga e rock and roll
GENERE giallo
PREZZO DIGITALE 1,99
PREZZO CARTACEO 14.00 (disponibile
a breve)
Amici lettori, oggi vi presento il nuovo libro di Irene Milani, Nell'attesa di scrivervi la recensione, vi lascio l'incipit del libro e un estratto.
INCIPIT DEL LIBRO
Ginevra cammina a testa bassa per difendersi
dal freddo che ormai le è penetrato nelle ossa; il suono degli anfibi che porta
ai piedi rimbomba nella via deserta attutito appena dalle pozzanghere che qua e
là costellano l'asfalto, riflettendo la luce dei lampioni che a poco servono
per contrastare l'oscurità.
“Ma ha
sempre fatto così freddo qui?” si domanda, affrettando
il passo per raggiungere il proprio appartamento che, per quanto spartano
sarebbe stato per lo meno caldo.
Da quando è ritornata a Bolzano, dopo un lungo
periodo trascorso a Roma, non le sembra possibile aver vissuto per più di
vent'anni a quelle temperature: come aveva fatto, ai tempi del liceo, ad uscire
la sera abbigliata con minigonna e décolleté? Oggi, alle soglie dei
quarant'anni quel genere di vestiti riesce ad indossarli esclusivamente nei
caldi pomeriggi estivi della capitale.
Infatti, in quel momento, è imbacuccata in un
piumino oversize corredato da cappello, guanti e sciarpa di lana; nonostante
tutto le sembra di non riuscire a scaldarsi.
Mentre sta per infilare la mano in tasca per
estrarre le chiavi del portone sente la vibrazione del cellulare proveniente
dalla borsa che porta a tracolla. Sospira. Si sfila i guanti e, prima di aprire
decide di rispondere.
«Sì, ciao Giulia… no stasera no. Ho finito ora
il turno e sto rientrando a casa. Divertitevi anche per me, ci sentiamo presto
ciao.» risponde, armeggiando per riuscire a centrare la serratura, tenendo il
telefono stretto tra orecchio e spalla.
È sabato sera, non ci aveva nemmeno fatto caso;
ormai quasi tutta la sua vita ruota intorno al lavoro. Non ha problemi a
restare a casa mentre gli altri escono a divertirsi, anche se una piccola parte
di lei un po' vorrebbe scrollarsi di dosso il peso degli avvenimenti – recenti
e passati – e non pensare a niente almeno per qualche ora. Invece pare che
l'unica sua droga, al momento, sia il lavoro.
ESTRATTO
Qualche settimana dopo si decide ad inaugurare
la casa invitando Sebastian e Giulia: lui, architetto, si guarda in giro come
se lo avessero catapultato in un tugurio. Oltre che per mostrare loro
l'appartamento quella è anche l'occasione perché le due donne finalmente si
conoscano di persona.
«D'accordo che va di moda lo stile sobrio ed
essenziale, ma così è un po' troppo! È impersonale e manca di calore.» è il
commento che Giulia, a dispetto della buona educazione che un ospite dovrebbe
mostrare, proprio non riesce a trattenere.
«Ho anche la pianta!»
«Dovresti avere altro che una pianta per
rendere abitabile questo… coso! Il vaso è bello e i fiori danno un tocco di
vita ma oltre a quello non c'è nulla.»
«Vorrà dire che lo personalizzerò un po'!» si
giustifica lei, presa in contropiede. Generalmente se ne infischia delle
opinioni altrui ma la moglie di Sebastian riesce a farla sentire in soggezione.
Buona lettura!
Silvia M.
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