23 marzo 2021

Recensione. " Arte, droga e Rock and roll" di Irene Milani.


Il telefono di Ginevra Sartori, giovane poliziotta appena rientrata a Bolzano dopo un lungo periodo a Roma, suona all’alba per avvertirla di un’evasione: un arrestato per droga è riuscito a fuggire dal commissariato. La stessa scena si ripete il giorno successivo: questa volta a strapparla dal morbido abbraccio del piumone è la notizia di un furto di opere d’arte dal Museion. Che legame c’è tra questi due avvenimenti a cui, pochi giorni dopo si somma l’omicidio di un musicista di cui Ginevra è testimone diretta? Che ruolo ha Sebastian, l’amico d’infanzia inizialmente accusato di quest’ultimo delitto?Il peso dei ricordi del passato rischia di ostacolare la risoluzione dei casi affidati alla giovane poliziotta, mettendo addirittura a repentaglio la sua stessa vita. Ambientato in una Bolzano fredda e a tratti ostile “Arte, droga e rock and roll” unisce la struttura del giallo ad una descrizione attenta dei luoghi e dei caratteri dei personaggi, con un tocco di ironia.

RECENSIONE a cura di Silvia M.

Oggi vi parlo dell’ultimo libro di Irene Milani, autrice che ho sempre apprezzato per lo stile garbato ed elegante.

Il nuovo libro si intitola “Arte, droga e Rock and roll” e si inquadra nel genere giallo, dimostrando la grande versatilità di questa autrice che spazia dallo storico, al romance fino al giallo.

La protagonista, Ginevra Sartori, giovane poliziotta torna a Bolzano, suo paese d’origine, dopo aver trascorso alcuni anni a Roma. Il motivo però che la induce a lasciare la capitale è di natura personale. La fine di una storia d’amore importante con un collega, una storia nella quale aveva messo tutta se stessa.

Giulia vuole ricominciare da se stessa. A Bolzano non ha più i suoi genitori, c’è solo una zia e una nipote alla quale è particolarmente affezionata.

Non appena rientrata a Bolzano, Giulia sarà impegnata nella risoluzione di tre casi complicati che sembrano, dopo una prima valutazione, non collegati.

Ci sono molti interrogativi a cui dare risposta, indizi da raccogliere e da interpretare, ma niente è come sembra.

 Il ritorno a Bolzano la metterà pure di fronte a ricordi dolorosi che aveva cercato di cancellare e le farà rincontrare una persona per lei molto cara.

Il romanzo sonda con garbo l’animo femminile, ne mette in luce gli aspetti più delicati, rivelando la forza intrinseca che ogni donna sa tirare fuori nei momenti più difficili.

Un libro interessante, ben scritto, che incuriosisce pagina dopo pagina. Una trama ben delineata, un buon ritmo narrativo che tiene sempre alta l’attenzione e la curiosità del lettore, personaggi ben descritti, in cui il lettore può riconoscersi.





 

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