Oggi vi
parlo dell’ultimo libro di Irene Milani, autrice che ho sempre apprezzato per
lo stile garbato ed elegante.
Il nuovo
libro si intitola “Arte, droga e Rock and roll” e si inquadra nel genere
giallo, dimostrando la grande versatilità di questa autrice che spazia dallo
storico, al romance fino al giallo.
La
protagonista, Ginevra Sartori, giovane poliziotta torna a Bolzano, suo paese
d’origine, dopo aver trascorso alcuni anni a Roma. Il motivo però che la induce
a lasciare la capitale è di natura personale. La fine di una storia d’amore
importante con un collega, una storia nella quale aveva messo tutta se stessa.
Giulia
vuole ricominciare da se stessa. A Bolzano non ha più i suoi genitori, c’è solo
una zia e una nipote alla quale è particolarmente affezionata.
Non appena
rientrata a Bolzano, Giulia sarà impegnata nella risoluzione di tre casi
complicati che sembrano, dopo una prima valutazione, non collegati.
Ci sono molti interrogativi a cui dare
risposta, indizi da raccogliere e da interpretare, ma niente è come sembra.
Il ritorno a Bolzano la metterà pure di fronte
a ricordi dolorosi che aveva cercato di cancellare e le farà rincontrare una
persona per lei molto cara.
Il romanzo
sonda con garbo l’animo femminile, ne mette in luce gli aspetti più delicati,
rivelando la forza intrinseca che ogni donna sa tirare fuori nei momenti più
difficili.
Un libro
interessante, ben scritto, che incuriosisce pagina dopo pagina. Una trama ben
delineata, un buon ritmo narrativo che tiene sempre alta l’attenzione e la
curiosità del lettore, personaggi ben descritti, in cui il lettore può
riconoscersi.
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