La penna dai tratti poetici di Giuseppe Verdi si
unisce a quella struggente e delicata di Gloria Pigino e insieme danno vita al
romanzo di recente pubblicazione “La finestra di fronte”.
Una lettura coinvolgente, delicata, intensa ed
emozionante, che rapisce il lettore da subito, dalla dedica.
Un libro dedicato ad una zia scomparsa troppo presto,
anche se, come dicono gli autori, quando si vuol bene ad una persona è sempre
tropo presto.
Niente di più vero, come lo è la storia narrata in
questo libro, una storia sincera e sentita arricchita da citazioni sulla
scrittura. Una citazione per ogni capitolo dedicata al mondo della scrittura e
della lettura, a tutte quella miriade di emozioni che un libro, da scrivere o
da leggere, può trasmettere.
“Uno scrittore non scrive soltanto quando
è a tavolino, scrive tutto il giorno, quando pensa, quando legge, quando fa
esperienza. Immagazzina ogni sensazione, ogni persona che incontra. Scrive
quando fa colazione. Scrive quando fa l’amore. Un lavoro a tempo pieno.”
William Somerset Maugham
Come questo libro, che utilizza la tecnica del
flashback e ci narra, tra passato e presente, la vita e la storia di due donne,
il cui destino si intreccerà per caso…o forse no.
Cosa lega Gemma, anziana donna, e Allegra, la giovane
scrittrice protagonista del nostro romanzo?
Lo scoprirete leggendo. Vi posso dire che si
incontreranno nel momento giusto, quando Gemma avverte il bisogno di aprire il
suo cuore e Allegra quello di ritrovare se stessa e il motivo stesso per cui
aveva scelto di essere una scrittrice.
“Se avesse allungato la mano, avrebbe
potuto toccare i ricordi, sentirli sotto la pelle, accarezzarli uno ad uno,
confortando quella parte di sé che aveva messo da parte, ignorandola.”
Tra passato e presente, Allegra, grazie ai racconti di
Gemma, conoscerà l’incredibile storia della vita di lei, fatta di passioni, di
dolori, di un grande amore e di una grande ferita mai sanata.
Un romanzo scritto molto bene, fluido, con un buon ritmo.
Una trama mai scontata. Un editing perfetto.
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