Ciao Francesca, ben
venuta nel mio
piccolo spazio.
- Parlaci di te che cosa fai quando non scrivi? Quali sono i tuoi interessi?
Grazie per avermi
accolta nel tuo blog!
Cosa
faccio quando non scrivo? Lavoro come insegnante e sto sempre con le
mani ‘in pasta’ in qualche lavoretto creativo. Poi leggo, leggo ,
leggo, ma solo quando le mie due piccole pesti dormono, altrimenti
gioco con loro. Sempre appena sono libera dalle incombenze della
vita reale, mi dedico al mio blog e al blog ‘il momento di
scrivere’, che gestisco insieme a Giuseppe Monea e Diego Tonini. In
questo momento sono giudice del contest ‘book chef’ e mi sto
dedicando alla correzione dei racconti in gara. Insomma, non sto
ferma n attimo .
- Quale genere letterario prediligi?
Leggo di tutto, ma
il mio preferito è il thriller e l’horror di King. Adoro anche k.
Follett. Dei ‘nostrani’ adoro il caro vecchio Calvino.
- A quale libro non rinunceresti mai?
‘Il sentiero dei
nidi di ragno’ di Calvino, ‘Cecità ’ di Saramago , ‘il miglio
verde’ e ‘cell’ Di King e ‘harry Potter’ (l’avevo detto
che sono una lettrice ecclettica’ )
- Quando è nato il tuo amore per la scrittura?
Alle
elementari, quando scrivevo storie sulla carta a rullo, quella con i
bordi coi buchi e lo strappo ad ogni pagina. Mi piaceva vedere il
foglio lungo tutto scritto. Inventavo storie di fantasia di ogni
tipo. Poi sono passata alla macchina da scrivere, con una tenacia che
solo una ragazzina può avere: quella vecchia macchina aveva tasti
durissimi e avevo sempre male ai polpastrelli, ma non smettevo di
creare storie. Già a dieci anni avevo deciso che volevo scrivere un
libro, conservo ancora su un quadernetto una storia iniziata, chissÃ
che un giorno mi venga voglia di prenderla in mano e portarla alla
luce.
- Da dove trai ispirazione?
Da tutto quello che
mi circonda: a volte una persona, a volte un evento, altre volte un
libro che leggo o un film che vedo. Tutto può far scattare la molla,
accendere la lampadina. Quando succede sono attrezzata: prendo il mio
taccuino e scrivo freneticamente. I momenti della creazione sono
quelli che mi rendono felice e mi ricompensano dei sacrifici e del
duro lavoro, che verrà poi, con la revisione.
- Cosa ne pensi del panorama letterario Italiano?
Penso che è
veramente dura farsi spazio se si è degli emeriti signori nessuno,
ma penso anche che con il giusto impegno e soprattutto una massiccia
dose di tenacia, si possono raggiungere dei buoni risultati. Io sono
soddisfatta di quel che ho ottenuto fin ora e felicissima di essere
approdata in una realtà in movimento e piena di idee, come quella di
Lettere Animate.
- E di quello straniero?
A
dire il vero non sono esperta e competente per risponderti. Da quello
che vedo in rete, sui social, anche il mercato internazionale è
pieno di esordienti, però non ho idea di come questo mercato si
sviluppi. Ti saprò rispondere a Settembre: ad agosto avrò pronta la
traduzione di Phoenix in inglese e mi butterò nel self del mercato
internazionale. Ci risentiremo e ti potrò dire come è andata.
- Che cosa senti di suggerire a un autore esordiente?
Dal mio piccolo
posso dire solo :
1 Non mollare mai:
se si è certi che il proprio scritto sia buono, non abbattersi ai
primi ostacoli , ma andare avanti.
2 Curare al meglio
la forma, oltre che il contenuto del romanzo, perché è un buon
biglietto da visita per le case editrici.
3 prepararsi a
rimboccarsi le mani e pensare a promuoversi, perché c’è bisogno
di nuove idee e si deve sempre stare al passo nei i vari social.
- Quali modi utilizzi per comunicare con i tuoi lettori?
Il mio blog ‘sogni
nel calamaio’, dove posto tutte le novità inerenti al libro, ma
anche ai racconti che scrivo in varie piattaforme, pubblico stralci
di Phoenix, esprimo i miei dubbi, esterno le mie gioie e le mie
frustrazioni, insomma, mi racconto a 360°. Poi ci sono i social,
soprattutto facebook, google + e twitter.
- Quali sono i tuoi progetti per il futuro? Puoi anticiparci qualcosa?
Ho in ballo molte
cose. Primo tra tutti in uscita lo spin off, anzi veramente un
capitolo aggiuntivo di Phoenix, che farà da raccordo con il secondo
volume. A tal proposito il seguito di Phoenix è terminato ed è in
mano alla mia editor. Spero di vederlo pubblicato presto.
Poi ho un romanzo
breve, quasi finito, su cui ho sempre lavorato, parallelamente a
Phoenix, ma che non ha mai avuto da me le attenzioni necessarie. Ho
una idea tutta nuova, un azzardo ai primi capitoli, che chissà se
prenderà forma: un fantasy distopico. Infine un romanzo a sei mani
con due colleghe di Lettere animate, anche quello scritto a tempo
perso, negli avanzi di tempo ritagliati dagli impegni lavorativi di
tutte e tre. Ho detto tutto? Credo di sì.
Grazie per lo spazio dedicatomi !
Francesca Rossini
Sinossi
1983. Un enigmatico agente dell'intelligence americana: Clay Nathan Hobbs, nome in codice Blue Shadow, coinvolge l'infermiera Leila Lane in una rocambolesca avventura in Europa sulle tracce di un agente del kgb, Egor Vinogradov, che ha un grosso conto in sospeso con lui. La comparsa in scena dell’agente segreto Rebecca Doyle, complicherà rapporti tra i protagonisti.Il terzetto dovrà tenere a bada i sentimenti per sventare un complotto ideato dallo spionaggio sovietico e la minaccia di conflitto atomico.
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grazie, bellissima chiacchierata virtuale!
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