22 giugno 2015

INTERVISTA A FRANCESCA ROSSINI


Ciao Francesca, ben venuta nel mio piccolo spazio.

  • Parlaci di te che cosa fai quando non scrivi? Quali sono i tuoi interessi?

Grazie per avermi accolta nel tuo blog!
Cosa faccio quando non scrivo? Lavoro come insegnante e sto sempre con le mani ‘in pasta’ in qualche lavoretto creativo. Poi leggo, leggo , leggo, ma solo quando le mie due piccole pesti dormono, altrimenti gioco con loro. Sempre appena sono libera dalle incombenze della vita reale, mi dedico al mio blog e al blog ‘il momento di scrivere’, che gestisco insieme a Giuseppe Monea e Diego Tonini. In questo momento sono giudice del contest ‘book chef’ e mi sto dedicando alla correzione dei racconti in gara. Insomma, non sto ferma n attimo .
  • Quale genere letterario prediligi?

Leggo di tutto, ma il mio preferito è il thriller e l’horror di King. Adoro anche k. Follett. Dei ‘nostrani’ adoro il caro vecchio Calvino.
  • A quale libro non rinunceresti mai?

‘Il sentiero dei nidi di ragno’ di Calvino, ‘Cecità’ di Saramago , ‘il miglio verde’ e ‘cell’ Di King e ‘harry Potter’ (l’avevo detto che sono una lettrice ecclettica’ )
  • Quando è nato il tuo amore per la scrittura?

Alle elementari, quando scrivevo storie sulla carta a rullo, quella con i bordi coi buchi e lo strappo ad ogni pagina. Mi piaceva vedere il foglio lungo tutto scritto. Inventavo storie di fantasia di ogni tipo. Poi sono passata alla macchina da scrivere, con una tenacia che solo una ragazzina può avere: quella vecchia macchina aveva tasti durissimi e avevo sempre male ai polpastrelli, ma non smettevo di creare storie. Già a dieci anni avevo deciso che volevo scrivere un libro, conservo ancora su un quadernetto una storia iniziata, chissà che un giorno mi venga voglia di prenderla in mano e portarla alla luce.

  • Da dove trai ispirazione?

Da tutto quello che mi circonda: a volte una persona, a volte un evento, altre volte un libro che leggo o un film che vedo. Tutto può far scattare la molla, accendere la lampadina. Quando succede sono attrezzata: prendo il mio taccuino e scrivo freneticamente. I momenti della creazione sono quelli che mi rendono felice e mi ricompensano dei sacrifici e del duro lavoro, che verrà poi, con la revisione.

  • Cosa ne pensi del panorama letterario Italiano?

Penso che è veramente dura farsi spazio se si è degli emeriti signori nessuno, ma penso anche che con il giusto impegno e soprattutto una massiccia dose di tenacia, si possono raggiungere dei buoni risultati. Io sono soddisfatta di quel che ho ottenuto fin ora e felicissima di essere approdata in una realtà in movimento e piena di idee, come quella di Lettere Animate.

  • E di quello straniero?

A dire il vero non sono esperta e competente per risponderti. Da quello che vedo in rete, sui social, anche il mercato internazionale è pieno di esordienti, però non ho idea di come questo mercato si sviluppi. Ti saprò rispondere a Settembre: ad agosto avrò pronta la traduzione di Phoenix in inglese e mi butterò nel self del mercato internazionale. Ci risentiremo e ti potrò dire come è andata.

  • Che cosa senti di suggerire a un autore esordiente?

Dal mio piccolo posso dire solo :
1 Non mollare mai: se si è certi che il proprio scritto sia buono, non abbattersi ai primi ostacoli , ma andare avanti.
2 Curare al meglio la forma, oltre che il contenuto del romanzo, perché è un buon biglietto da visita per le case editrici.
3 prepararsi a rimboccarsi le mani e pensare a promuoversi, perché c’è bisogno di nuove idee e si deve sempre stare al passo nei i vari social.

  • Quali modi utilizzi per comunicare con i tuoi lettori?

Il mio blog ‘sogni nel calamaio’, dove posto tutte le novità inerenti al libro, ma anche ai racconti che scrivo in varie piattaforme, pubblico stralci di Phoenix, esprimo i miei dubbi, esterno le mie gioie e le mie frustrazioni, insomma, mi racconto a 360°. Poi ci sono i social, soprattutto facebook, google + e twitter.

  • Quali sono i tuoi progetti per il futuro? Puoi anticiparci qualcosa?

Ho in ballo molte cose. Primo tra tutti in uscita lo spin off, anzi veramente un capitolo aggiuntivo di Phoenix, che farà da raccordo con il secondo volume. A tal proposito il seguito di Phoenix è terminato ed è in mano alla mia editor. Spero di vederlo pubblicato presto.
Poi ho un romanzo breve, quasi finito, su cui ho sempre lavorato, parallelamente a Phoenix, ma che non ha mai avuto da me le attenzioni necessarie. Ho una idea tutta nuova, un azzardo ai primi capitoli, che chissà se prenderà forma: un fantasy distopico. Infine un romanzo a sei mani con due colleghe di Lettere animate, anche quello scritto a tempo perso, negli avanzi di tempo ritagliati dagli impegni lavorativi di tutte e tre. Ho detto tutto? Credo di sì.

Grazie per lo spazio dedicatomi ! Francesca Rossini




Sinossi

1983. Un enigmatico agente dell'intelligence americana: Clay Nathan Hobbs, nome in codice Blue Shadow, coinvolge l'infermiera Leila Lane in una rocambolesca avventura in Europa sulle tracce di un agente del kgb, Egor Vinogradov, che ha un grosso conto in sospeso con lui. La comparsa in scena dell’agente segreto Rebecca Doyle, complicherà rapporti tra i protagonisti.
Il terzetto dovrà tenere a bada i sentimenti per sventare un complotto ideato dallo spionaggio sovietico e la minaccia di conflitto atomico.


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