IO SOSTENGO IL TALENTO ITALIANO: GIULIA NOSCHESE

Ciao Giulia, ben venuta nel mio blog. Per la prima volta non ospito un'autrice, ma un'aspirante attrice e sono molto emozionata. Parlami della Compagnia Teatrale che hai scelto per coltivare il tuo sogno.

La compagnia "Buona la prima" è composta da 18 artisti. Ne "Le meraviglianti avventure di Alice nel paese delle meraviglie", tratto dai racconti di Lewis Carrol, testo e regia sono a cura di Matteo Bizzotto, mentre le coreografie di Alex Di Giacomo. Per essere aggiornati su ogni novità potete seguire la compagnia su facebook a "Compagnia Buona la Prima". 

 quando nasce la tua passione per la recitazione ?

  La mia passione per la recitazione nasce in quinta elementare, dopo aver partecipato allo spettacolo di fine anno. Mi era stata data carta bianca sul personaggio (a patto che memorizzassi le battute così com'erano, ovviamente) e così, con l'aiuto di mia mamma, misi insieme il costume e decisi comportamento e movimenti del personaggio. Le facce divertite dei miei parenti e, fortunatamente, degli altri spettatori mi resero più felice di quando non fossi mai stata.

 dei personaggi che hai interpretato qual è quello a cui sei più affezionata?
  Probabilmente quello della Regina Bianca. Sembra banale, è vero, ma è un personaggio che adoro e che ho imparato a conoscere meglio di tutti quelli che ho interpretato prima. In lei rivedo la Giulia di tre anni fa, confusa e un po' spaventata, e mi piace pensare che il viaggio che affronta nello spettacolo sia un po' la metafora del mio.

  come collochi nel tuo futuro la recitazione ?
Al momento il mio futuro è un lontano miraggio pieno di "vorrei", però non credo di essere disposta a non provare a diventare un'attrice professionista. Adoro poter essere più personaggi, indossare i loro vestiti e tutte le loro emozioni. Interpretare più persone è il mio modo di evadere e analizzare situazioni spesso troppo intricate per la banale Giulia Noschese. Spero davvero di poter fare quello che adoro fare come lavoro un giorno.

 cosa ti senti di suggerire ai giovani che si affacciano al teatro?

  Ai giovani che si vogliono affacciare a questa espressione artistica dico la cosa più importante che mi sia mai stata insegnata in quattro anni di teatro: l'imbarazzo è una condizione mentale, oltre che un'emozione sprecata. Questo non vale solo nel mondo dello spettacolo: nessuno potrà esercitarsi per te, fare quella domanda per, vivere per te. Preferisco fare una figuraccia che non  imparare nulla solo per sembrare superiore.

 credi che in Italia sia valorizzato come dovrebbe il teatro?
Credo che il teatro sia poco "pubblicizzato" per la nostra generazione. È visto come un'espressione artistica obsoleta e noiosa, e potrebbe essere molto più apprezzato. Dipende tutto molto dal tipo di persona che si è, ognuno ha i suoi gusti.

Grazie Giulia, mi hai emozionata. Ci vediamo presto a teatro.

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