RECENSIONE: DAISY FRANCHETTO DODICI PORTE

DAISY FRANCHETTO: DODICI PORTE

Sinossi

“Dodici porte” è una lunga fiaba che si snoda attraverso dodici passaggi simboleggiati dalle porte che la protagonista (Lunar) supera, trovandosi a conoscere di volta in volta luoghi e dimensioni diverse. È un percorso di guarigione, ma anche un viaggio iniziatico alla scoperta delle sue reali origini. I personaggi e i luoghi incontrati rappresentano simbolicamente parti psichiche della protagonista e manifestazioni del percorso da compiere per superare il dolore legato al trauma subito.
Lunar è una giovane, vittima di violenza. La notte stessa in cui si consuma il terribile episodio si trova a bussare a una porta in cerca di aiuto. È la porta della Casa. Le apre una strana donna accompagnata da un animale speciale. È questo il primo contatto di Lunar con una dimensione interiore che non credeva esistesse. La giovane tenterà di far fronte al periodo di dolore e di angoscia che la aspetta contando sulle sue forze e sull’aiuto della famiglia, ma quando si ritrova faccia a faccia con il suo carnefice, si rende conto di aver bisogno di un aiuto ‘particolare’.
Inizia così il percorso di guarigione all’interno della Casa, alla scoperta di personaggi e luoghi fantastici: i contenuti della sua psiche, ma non solo.

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RECENSIONE DI DANIELA

Questo romanzo e' stato per me una lettura profonda. Intensa. Ammetto di aver provato emozioni contrastanti per i protagonisti, tanto che ho avvertito la necessità d' interrompermi e riprendere fiato.
La storia inizia con una scena sconcertante, cruda, forte. Capace d'immobilizzarti.
L'analogia delle porte dietro le quali creature magiche vivono con un percorso di guarigione fisica e spirituale e' originale. L'autrice mostra una fantasia spiccata e non le si può negare l'originalità.
La scrittura è lineare. La descrizione degli ambienti è dettagliata.
I personaggi principali sonodescriti minuziosamente, tanto è facile chiudere gli occhi e immaginarli.
Ho visto Lunar, camminare in mezzo al nulla. Lottare contro le sue paure. Leccare una ferita profonda difficile da rimarginare. Lunar mostra una fragilità sconcertante che diventa la sua forza, il suo coraggio la sua salvezza.
Il mostro, colui che distrugge è stato capace e afarsi odiare tanto intensamente da avvertire un senso di disagio e rabbia, ma ha mostrato il suo nudo, il suo essere a sua volta profondamente devastato dalla vita.
Una lettura fantasy introspettiva che ti lascia dentro un segno.

RECENSIONE DI SILVIA 

La vita  di Lunar, adolescente tranquilla, che vive in un ambiente familiare sereno, viene sconvolta a causa di una violenza carnale subita. Né la famiglia, né gli amici con tutto l'amore e le migliori intenzioni possibili, riescono ad aiutarla a tornare alla normalità. Ma l'incontro con una misteriosa signora che si fa chiamare La Mamà e con la sua enorme lupa parlante, sembra potergli dare l'aiuto di cui ha veramente bisogno. La ragazza viene ospitata nella casa di questa signora, dove si troverà ad affrontare tante prove difficili e creature misteriose che si trovano dietro ognuna delle dodici porte. Porta dopo porta, imparerà tante cose e acquisterà sempre più fiducia in se stessa. Memorabili sono le imprese tra la città di Anguuna e quella di Ural.
Idealmente il romanzo si divide in due parti: la prima è ambientata nel mondo reale e la seconda è il vero e proprio fantasy. Dopo aver affrontato tutte queste avventure ed aver ritrovato se stessa, Lunar rientra nel mondo reale e arrivata a casa sua scopre di essere mancata solo per pochissimo tempo. L'opera rimane sospesa e lascia intendere che ci sarà un seguito.
Il romanzo coinvolge il lettore e lo trascina a vivere le fantastiche avventure assieme alla protagonista