Eterni versi, di
Paola Secondin
Paola Secondin non è solo una
brava romanziera, ma ha dimostrato con Eterni versi di essere una poetessa
dalla penna delicata ed elegante.
Eterni versi
Eterni versi,
immortali parole
incise sulla nuda carta
dal vigoroso pennino
intinto nell’inchiostro
del mio trepido cuore,
moti dell’anima inquieta
consegnati all’eternità
dalla mia mano scrivente…
Questi sono i primi versi della
poesia Eterni versi che dà il titolo alla raccolta.
L’autrice ha una straordinaria
capacità descrittiva e una grande sensibilità che emerge dalle sue poesie. Ecco
come descrive un pianista.
Il pianista
Dita d’avorio leggere
Come farfalle in volo sui tasti biancheggianti
Mani d’uomo gentili
Ebbre di dolcezza
E tenacia al contempo,
sinuose nei gesti
sensuali nel tocco
delicate come soffi
di brezza marina
che sorvolano il mare
arricciando le onde.
Bellissime sono poi le poesie che
dedica all’amore, sono un autentico inno.
Amore, fascinoso inganno,
tenera prigione
dei cuori solitari sei l’affanno.
Amore scapestrato,
violento sentimento
pari ad amore selvaggio
che fugge e non vuol essere domato.
Inno all’amore
Altre poesie ancora dedicate
all’amore sono Meraviglioso, Primo amore, Passione, L’amante,
Sentimento.
Le poesie di Paola Secondin sono
tutte cariche di vis emotiva, tutte diversamente intense ma ugualmente
emozionanti, varrebbe la pena citarle tutte.
Ecco alcuni versi di una
emozionante poesia dedicata al Natale.
Il focolare di Natale
Fischietta una nenia di Natale
Il papà ritto sulla scala,
intento all’addobbo del maestoso abete
che già scintilla di festosi gingilli
e colorate sfere di cristallo ai rami
verdi appuntate
e brilla la stella d’argento lassù issata
a decorar la punta.
L’autrice dedica versi anche ai
nonni, ricordando i loro caratteri, i loro modi di fare con nostalgia,
commozione e tenerezza.
…siete stelle sospese nel firmamento blu,
ricordi di un’infanzia che non c’è più
ma io vi tengo stretti al cuore
e vi porto sempre con me.
La Secondin chiude la raccolta
con un saluto in versi
Au revoir!
Care lettrici e cari lettori
Giunta è l’ora del mio commiato…
…Arriverderci miei cari,
cala ora il sipario sulla fine
di questa mia opera.
Au revoir!
Recensione a cura di Silvia
Maira.
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