06 gennaio 2016

RECENSIONE: CLAUDIA D'AMICO

CLAUDIA D'AMICO : OMBRE



Recensione Ombre, di Claudia D’amico.

 

Ombre è una raccolta di tre racconti, apparentemente diversi, ma che hanno un comune filo conduttore la ,vita e tutta la sua variegata gamma di sentimenti: gioia, dolore, felicità, amore, disperazione, angoscia.

Emozioni

Il primo dei tre racconti è il più breve e, come ci tiene a precisare l’autrice, è liberamente ispirato alla celebre canzone di Battisti-Mogol, Emozioni.

Attraverso frasi tratte dalla canzone, l’autrice ci presenta la vita di Leonida, un uomo disperato perché ha scoperto di essere gravemente malato, teme per la sua vita, non può far nulla, anzi come dice l’autrice si sente impotente di fronte alla malattia e scopre nuove emozioni come la frustrazione e la paura. Una paura che lo fa piangere come un bambino e lo rende debole e vulnerabile. Nei suoi ricordi emerge ad un tratto il suono di una dolce voce che gli intima di non abbattersi. Leonida in questo modo cerca di farsi forza e di affrontare la sua realtà.

COMMENTO

Nella sua brevità, il racconto fa riflettere sulla vulnerabilità e caducità della vita e dell’essere umano, capace di sprofondare nella disperazione più profonda in seguito ad un responso medico.

Lo stile è pacato e si sente, perché continuamente citata, la melodia dell’omonima canzone che accompagna l’intero racconto. Le emozioni tuttavia citate sono le più tristi, sebbene alla fine si avverta una flebile speranza che nasce nel protagonista.

La valutazione per questo singolo racconto è di tre stelline e mezzo.

Storia di una scrittrice fallita e di un lettore nullafacente

Il secondo racconto è quello più esteso ed è il racconto di un incontro che porterà alla nascita di una bellissima ed emozionante storia d’amore e di vita insieme.

Il racconto si presente di più ampio respiro rispetto al primo e il ritmo della lettura e più veloce.


Ritroviamo il protagonista maschile Leonida(è lo stesso del primo racconto o una semplice omonimia?)e Elena, la bella protagonista femminile. Il loro incontro avviene per caso, alla fermata dell’autobus. Non fu amore a prima vista, ma iniziarono a parlare del più e del meno e si presentarono: lui Leonida, cameriere, amante della lettura, lei, Elena, una scrittrice fallita o almeno così si definisce, ma non lo è. E’ una scrittrice che ha scritto sotto pseudonimo un libro che ha avuto un enorme successo e il suo editore la incalzava per avere un secondo libro. Solo che Elena non trovava la giusta ispirazione. Era una precisina, leggeva e rileggeva i suoi testi, cancellava intere frasi perché non soddisfatta anche di un solo aggettivo. In un anno , Leonida, che nel frattempo era stato assunto come cuoco, aveva imparato a conoscerla, ad apprezzarla, a sopportare i suoi momenti e ad amarla. E il primo bacio c’era stato per caso, quasi inaspettato. Dopo qualche tempo, lui le aveva chiesto di sposarla. Leonida era un romantico, un appassionato, un passionale ed era profondamente innamorato di lei. Da lì nascerà una storia d’amore e di vita bellissima, intensa, emozionante, avvincente che vedrà i nostri protagonisti diventare genitori di Federico, Calliope e Alessandro, continuando a svolgere ognuno il proprio mestiere, lui di cuoco, lei di scrittrice sempre alle prese con nuove storie. Saranno due ottimi genitori e creeranno una bellissima famiglia. E’ ciò che emerge dalla lettura, una famiglia felice, dove si respira una bella atmosfera, dove c’è dialogo tra genitori e figli, dove c’è armonia. Si avverte quella piacevole sensazione dello star bene a casa.

Quella atmosfera di serenità verrà fortemente turbata da un incidente in cui verrà coinvolto Federico. Sarà investito da un’auto pirata che lo ridurrà in fin di vita, lasciandolo per diverso tempo sospeso tra la vita e la morte. La famiglia si stringerà attorno a lui, Calliope, ormai sedicenne griderà la sua rabbia e il suo dolore e farà di tutto per trovare i responsabili di quell’incidente, ma resteranno uniti e si faranno forza l’uno con l’altro, sebbene ognuno si senta in parte responsabile.

Federico si riprenderà e tornerà a casa. La vita andrà avanti. Calliope si innamorerà di Francesco, diventerà madre e si affermerà come sceneggiatrice. Anche Federico e Alessandro, ormai adulto lasceranno il nido e avranno una loro famiglia.

E alla fine quando tutti vanno via di casa e restano Leonida, affermato chef, e Elena, scrittrice di successo, lei si trova a fare delle riflessioni.

Il tempo  era passato come un treno in corsa. […] Quell’uomo che le era rimasto sempre fedele, che aveva provato sempre le sue stesse emozioni, che l’aveva sorretta, aiutata, che l’aveva fatta ridere, che l’aveva fatta innamorare dei classici, della pasta al ragù verde, quell’uomo… Quell’uomo era sempre stato quello giusto.”

Il racconto ha una conclusione a dir poco emozionante!

COMMENTO

La vita ha un percorso, un inesorabile e inarrestabile percorso fino alla fine dei giorni. Non si è mai pronti a lasciare andare chi si ama, a vivere senza una persona che è stata una parte della propria vita. Chi va via, lascia tutto se stesso, ciò che ha costruito, chi ha amato. Chi resta vivrà nel ricordo, nella struggente malinconia, trascinandosi addosso il dolore della perdita come compagnia.

Cinque stelle per un racconto che va letto e assaporato parola per parola.

Requiem for a dream

In questo ultimo racconto che chiude Ombre, sarà Francesca a parlare in una sorta di diario, raccontando il suo amore, fin dai banchi di scuola per un ragazzo inizialmente impossibile, Daniele. Daniele è innamorato di Azzurra e pende dalle sue labbra e ha un amico dal quale non si separa mai Gabriele, il quale sembra essere geloso di chiunque si avvicini a Daniele.

L’occasione dello studio per gli esami di maturità fu galeotta. Daniele, studente non modello, cerca aiuto per gli esami. Sarà Francesca ad offrirsi di aiutarlo non volendo farsi sfuggire l’occasione. In realtà la ragazza avrà inizialmente poco tempo per stare con lui perché in tutti i loro incontri ci sarà sempre Gabriele. Tra Francesca e Gabriele non c’è un buon rapporto e Gabriele sarà una presenza costante e fondamentale in tutto questo racconto. Tra Daniele e Francesca nascerà una storia e i due decideranno di andare a vivere insieme con l’inizio delle lezioni all’università. La loro fu da subito una convivenza a tre: Daniele, Francesca e Gabriele che mal sopporta la presenza della fidanzata dell’amico e cerca in maniera a volte anche subdola di metterla in cattiva luce di fronte all’amico, la mette in imbarazzo, cerca di farla stufare di quella convivenza.

Francesca prende atto della complicità dei due, del legame profondo che li lega e inizia a sentirsi fuori posto. Inizia a provare un profondo malessere che verrà accentuato quando scoprirà che il suo fidanzato l’ha probabilmente tradita con Azzurra.

Questo ultimo racconto è un racconto di dolore, di un’atroce crudeltà, quella di cui rimarrà vittima la sorella di Francesca che verrà violentata e uccisa.

Ciò cambierà irrimediabilmente in peggio la vita di Francesca, la quale inizierà a manifestare disagi, diventerà arida lei che era stata capace di amare e di sopportare per amore.

Daniele cercherà di rimediare al suo errore, cercherà di recuperare la fiducia e l’amore di Francesca, ma il dolore che l’aveva scavata la spingerà lontanissima da lui. E nel dolore andrà a cercare un’altra persona arida: Gabriele che nel frattempo aveva cambiato casa. I due sono adesso più simili di quello che possano pensare perché sono due anime che sono state dilaniate da un profondo dolore. E si avvicineranno nel dolore, si attrarranno come due calamite, tra loro nascerà una passione divampante, che li porterà l’uno nelle braccia dell’altro. E’ amore o disperazione?

Come in tutti i triangoli amorosi, la loro improvvisa relazione scatenerà la rabbia e la gelosia di Daniele, il quale andrà a casa di Gabriele e sorprendendo là Francesca si avventerà fisicamente contro colui che era stato il suo più caro amico.

La conclusione della vicenda è però lasciata alla fantasia del lettore per chiara volontà dell’autrice.

COMMENTO

Francesca la ritroveremo in un lettino di uno psicologo perché soffre di disturbo da depersonalizzazione. L’autrice cita Wikipedia.

Non mi sento di fare un commento a questo terzo racconto, perché non ho gli elementi per parlare di questo disturbo e valutare dunque il comportamento della protagonista.

Posso dare un parere da lettrice. E’ un racconto che lascia  una sensazione di vuoto e di amarezza.

Solo per tale motivo, non entrando nel merito dei contenuti dò tre stelline e mezzo di valutazione.

 

Valutazione complessiva

La valutazione complessiva è positiva.

Quattro stelle di valutazione al romanzo OMBRE.

Tre fiammelle dell’amore*


 
 Recensione a cura di Silvia Maira

*Le fiammelle dell’amore si riferiscono alla presenza di scene hot.
 
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2 commenti:

  1. Ringrazio tantissimo entrambe per questa meravigliosa recensione. Non mi aspettavo tanto, dai miei racconti, sinceramente! GRAZIE.

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