09 aprile 2016

LINA GIUDETTI : IL MIO ANGELO

LINA GIUDETTI

Silvia Maira ha letto per noi "IL MIO ANGELO" di Lina Giudetti.
Ecco la sua recensione.

 
 
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SINOSSI
 
Aura è una ragazza molto complicata e segnata dal divorzio dei suoi genitori. A causa dell'abbandono del padre che si trasferì all'estero con la sua nuova compagna quando lei era ancora una ragazzina, ha sviluppato una profonda diffidenza nei confronti degli uomini che considera tutti dei gran bastardi e non ha mai voluto impegnarsi sentimentalmente con nessuno tanto che a ventitré anni è ancora illibata. I suoi unici interessi sembrano essere lo studio e il conseguimento di una laurea finché un giorno il destino non pone sulla sua strada Angelo, un trentacinquenne affascinante ed empatico che svolgendo la stessa professione di suo padre, l'odontoiatra, stravolgerà la sua vita al punto tale da spingerla a rivalutare ogni convinzione e preconcetto. Tra loro nascerà sin da subito una forte attrazione che porterà Aura a scoprire pian piano le gioie dell'amore e del sesso… Angelo le colmerà il vuoto che ha nel cuore donandole la tenerezza e la dolcezza di cui ha bisogno. Tutti i suoi drammi interiori tuttavia e il suo inconscio complesso di Elettra renderanno la sua vita ricca di alti e bassi finché non accadrà l'impensabile…

RECENSIONE DI SILVIA MAIRA

Aura Parisi è una giovane studentessa con una infanzia difficile. Ha conosciuto l’abbandono del padre, che si è rifatto la vita con un’altra donna, e ha vissuto con una madre dal carattere debole, dipendente dall’alcool.

Aura è cresciuta sentendosi sola e abbandonata, non si è sentita amata dalla madre che, in preda alle sue insicurezze e dipendenze, non ha saputo svolgere il suo ruolo. Anzi si avverte quasi un capovolgimento dei ruoli. Aura si costruirà una corteccia fatta di apparente diffidenza, per non subire delusioni.

Lei nutrirà una profonda avversità verso gli uomini, considerandoli tutti falsi, come suo padre verso  cui nutre astio e rancore per averla abbandonata, per essersi ricostruito una nuova famiglia con un’altra donna, in un altro paese, la Francia, e per aver avuto altri figli dimenticandosi di lei e trascurandola. Elena è la sua sola amica , confidente e punto di riferimento, e sarà proprio tramite lei che conoscerà Angelo, il protagonista maschile. Angelo è un dentista e lei andrà da lui per curarsi un ascesso, ma anche suo padre era un dentista, era un bravo medico, padre affettuoso e amorevole, fintanto che non è fuggito con la sua assistente. Aura osserverà Angelo lavorare, ne analizzerà gesti ed espressioni, non riuscendo a non paragonarlo a suo padre. Nel frattempo anche su madre, che oltre ad essere dipendente dall’alcool è sentimentalmente instabile, l’abbandona sola a Roma. La madre si trasferirà a Milano con la fiamma del momento, lasciando alla figlia la responsabilità di badare a se stessa e alle necessità della casa pur non avendo un lavoro.

Sarà proprio Angelo ad offrirle un lavoro come sua assistente e a fare il primo passo per aiutarla ad uscire dal suo tunnel. Angelo si accorge infatti che lei soffre di bulimia nervosa. Aura non accetta di stare male, è convinta di poter smettere di vomitare in qualunque momento. In realtà quel disturbo è solo la manifestazione di un disagio ben più profondo legato all’abbandono genitoriale. Angelo si innamorerà di lei giorno dopo giorno, si innamorerà della sua semplicità e della sua fragilità. Aura non ha mai avuto un uomo, non li ha mai voluti né cercati. Quando si accorge che Angelo nutre nei suoi confronti dei sentimenti, Aura diventa intrattabile e scontrosa, arrivando a lasciare il lavoro.

Sola, a casa sua, darà sfogo al suo nervosismo con il solo modo che conosce, ingurgitando di tutto e vomitando.

Angelo la cercherà, la convincerà a tornare a lavorare con lui, infrangerà la sua barriera di diffidenza, abbatterà le sue paura e la farà innamorare di lui, completamente e perdutamente!

Lui sarà il suo primo uomo e con lui proverà emozioni sconvolgenti. Il loro sarà un amore travolgente, passionale. La loro attrazione sarà più forte di ogni cosa e Angelo si rivelerà un uomo attento, un amante appassionato, innamorato al punto da chiederle di andare a vivere con lui.

Grazie a lui, Aura inizierà la terapia per guarire dalla bulimia.

Tuttavia nel momento in cui tutto sembra andare per il meglio, nel momento in cui Aura sembra trovare una stabilità che le consente di allontanare i suoi problemi con la bulimia, scopre un’incredibile segreto che riguarda Angelo.

 Il suo mondo, le sue certezze e tutto ciò che ha costruito crollano, abbandonerà la terapia che stava seguendo e ciò esaspererà la sua bulimia. Ma il dolore peggiore deve ancora arrivare…

Non posso svelarvi il finale, vi guasterei il piacere della lettura.

Aura alla fine accetterà di curarsi, perché dalla bulimia si può guarire, ma non da soli. Sarà una persona speciale a convincerla ad affidarsi a chi sarà in grado di aiutarla, cioè a dei centri specializzati. L’affetto da solo non basta, però può essere un valido sostegno.

L’autrice sembra voler dimostrare quanto sia difficile l’età adolescenziale e come le scelte sbagliate degli adulti, in questo caso dei genitori, possano compromettere una crescita sana ed equilibrata.

Il romanzo per i temi che tratta e per le scene descritte è adatto ad un pubblico adulto.

 

 

 

 

4 stelline di valutazione

5 fiammelle dell’amore *

 

*Le fiammelle dell’amore indicano la presenza di scene hot.

 

 

3 commenti: