ANTONELLA SENESE
TRE MINUTI DI ME
Adam è in continua lotta con il suo lato oscuro. La sua musica è tutto ciò che gli resta e solo in essa riesce a trovare una valvola di sfogo alla sua rabbia, un modo per non lasciare che questa prenda il sopravvento.
L’incontro fra i due è qualcosa d’inspiegabile e d’irrazionale: l’amore arriva, impetuoso, passionale e incontrollabile. Amie e Adam non riusciranno a sottrarsi al forte legame che spinge l’una verso l’altro, un legame fatto di note e di sentimenti contrastanti, che li porteranno a fare i conti con il loro passato.
Riuscirà l’amore a renderli liberi?
Intenso, struggente, commovente.
Una storia d’amore e di rinascita.
Un romanzo che accarezza l’anima e che scioglie il cuore.
Tre minuti di me è
il libro che apre la trilogia Tre minuti di…
Antonella Senese ci descrive la storia d’amore intensa e
tormentata, una storia d’amore sofferta, tra Adam ed Amie. Il libro è narrato a
due voci, in prima persona, che si alternano nel descrivere i momenti. Sono
appunto le voci di Adam e di Amie. In questo modo l’autrice ci far conoscere il
diverso punto di vista dei due protagonisti su uno stesso momento.
Adam ed Amie sono due anime profondamente ferite e
addolorate e ciascuno di loro vive il proprio dolore in modo diverso. Amie dopo
essere scampata all’incidente in cui sono tragicamente morti i genitori si è
chiusa in se stessa, non riuscendo più a parlare.
Adam dopo l’incidente in cui è morto il fratello, laureando
in medicina, che avrebbe seguito le orme paterne, mantenendone alto il nome, in
un primo momento, si abbandona ad una vita di eccessi, di abusi e stravizi. Una
vita priva di valori fatta si sesso, alcool e droga. In tutto ciò non è solo.
Con lui c’è l’amico di sempre, Jess, che condivide la vita fatta di eccessi.
Successivamente decide di non appoggiarsi più economicamente
alla sua agiata famiglia, che lo considera la causa della morte del fratello,
visto che quella sera alla guida dell’auto c’era lui, e decide di mantenersi da
solo.
Cosa accomuna Adam e Amie?
Entrambi frequentano una prestigiosa università, la Brown,
ed entrambi amano profondamente la musica.
L’incontro tra i due avviene per caso, una sera, in un
locale, dove si esibisce Adam. Lui la individua tra la gente e, conoscendo la
cugina, si avvicina al loro tavolo e riconosce nello sguardo di Amie quello
stesso suo dolore .
Da quel momento Amie sarà il suo pensiero fisso,
ritrovandosene follemente innamorato.
Lui cercherà di aiutarla ad uscire dal suo dolore, le starà
vicino, la amerà e grazie a lui e al suo amore Amie tornerà pian piano a
parlare.
La storia è avvincente e devo dire commovente, ma quando
sembra che tutte le carte stiano per andare al loro posto, accade l’imprevisto.
Ad Adam viene revocata la borsa di studio a causa della sua incostanza negli
studi. Con il suo lavoro non può mantenersi da solo e quindi decide di
ritornare in famiglia.
Lascia sola Amie proprio nel momento più delicato, quando
lei ha iniziato a fidarsi di lui, quando stava per uscire dal suo tunnel. Adam
dice che non l’abbandonerà, che la terrà nel cuore, che tornerà da lei. E la
lascia la notte di Capodanno dopo aver atteso insieme l’anno nuovo, mentre lei
si era addormentata dopo aver fatto l’amore.
Come andrà a finire?
Il romanzo trasmette una profonda sofferenza, una sensazione
di impotenza, amarezza.
L’autrice rende perfettamente il dolore che devasta i due
giovani per i quali sembra non ci sia via d’uscita ai propri tormenti.
Ogni capitolo si apre con delle citazioni in lingua inglese
e il romanzo contiene testi di canzoni in lingua inglese al suo interno che
credo rallentino il ritmo narrativo.
Amie è un personaggio delicato, fragile, insicuro. Non sa
davvero cosa desidera più dalla vita. Ha perso la sua famiglia, ha perso tutto.
Non le rimane che la sua musica, tre minuti di musica da suonare a conclusione
del suo percorso di studi.
Adam sembra volere solo lei e diventare per lei una persona
migliore. Lui è una persona fuori dagli schemi, non ama tutto ciò che imposto,
non ama la musica studiata, ma quella che viene dalla pancia, istintiva.
Ciò che mi è riuscito difficile da capire è la scelta
linguistica dei dialoghi tra Adam e Jess.
Sono rampolli di ottima famiglia, benestanti. Hanno studiato
nelle scuole migliori, ma utilizzano un linguaggio triviale, sempre e in
continuazione, che talvolta stona persino con gli argomenti trattati.
Apprezzabile la scelta della playlist alla fine del libro,
visto le numerose canzoni citate.
4 stelle di valutazione
4 fiammelle dell’amore*
*Le fiammelle dell’amore indicano la presenza di scene hot
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