14 febbraio 2017

Le recensioni di Silvia


Recensione Come un’isola di Monika M.




SINOSSI

Come un’isola è forse scritto unicamente per noi donne , noi donne che ci amiamo così tanto da saper amare in modo unico, senza però tradirci mai . E’ una storia d’amore non convenzionale, complessa, forse malata, tenace , che rivela la fragilità e la forza stessa della protagonista. E’ un invito a darci una possibilità anche quando tutti i segnali indicano pericolo, vivere un amore sapendo che si verrà feriti non per ingenuità ma per coraggio, vincendo la paura del dolore che sappiamo arriverà ma che sarà nulla confrontato ad una assenza di rimpianto. E’ consapevolezza di sé, è controllo, è scelta . Lucrezia , la protagonista, allineerà la sua vita a quella di Victor convinta di poter, come sempre nella sua vita, controllare tutto . Nulla sarà più diverso da ciò che lei aveva pianificato fino a conoscere la travolgente ribellione, fiera del suo orgoglio ingaggerà una guerra con il suo stesso cuore per non concedersi ad un amore non corrisposto . Si tufferà volontariamente in due occhi crudeli e belli sapendo che vi troverà la morte per annegamento, consapevole che quel che dopo l'aspetterà non sarà più vita , ma sopravvivenza scandita da una inguaribile mancanza, dettata però dalla libertà della scelta fatta . Siamo spesso schiavi dei nostri limiti , ma quanto di noi siamo disposti a tradire per oltrepassarli ? << Non bisogna mai partire da un risultato , se lo facessimo tutto sarebbe falsato , ogni gesto e pensiero mutato dal desiderio di giungere dove si è stabilito e non dove veramente siamo attesi... sei enigma e mistero che vivrò per sempre o forse mai più... >> Lucrezia da Come un'isola di Monika M.



Recensione a cura di Silvia Maira



Sin dalle prime battute, il libro ruota attorno alla figura di Lucrezia ed è chiaro che si tratti di una donna insicura e problematica.

Accanto a Lucrezia l’altra figura enigmatica, ma che riveste un ruolo da protagonista è Victor.

Chi sia quest’uomo non è chiaro, è di certo un sadico, un uomo che non deve chiedere mai, che si prende ciò che vuole e lo fa con la massima sicurezza senza se e senza ma.

E’ Lucrezia a contattare Victor, lo paga profumatamente per aiutarla a risolvere un suo problema, che è in realtà un vero e proprio tormento.

Lucrezia anima affranta, ferita, sostanzialmente depressa, ha tentato in passato il suicidio, ma perché?

Sembra che lei abbia la consapevolezza di essere stata in un’altra vita una strega morta annegata.

Si trasferisce dunque in una casa che sembra essere di proprietà di  Victor e gli chiede deliberatamente di sottoporla alle stesse torture a cui venivano sottoposte le streghe.

Non si conosce molto sul passato di Lucrezia, né si riesce ad identificare meglio Victor, tuttavia, nonostante il rapporto, a mio avviso, malato che si instaura tra i due, lei si innamora di lui, lo rincorre ma poi scappa, lui la riacciuffa e lei lo respinge.

Victor non la ama, anzi non ama nessuno, secondo me. Lui ha solo una bramosia di possedere e di farlo con violenza. E’ un personaggio dal carattere incomprensibile, sicuramente problematico, lui non può aiutare nessuno, questo è certo!

I sentimenti sono tanti, ma personalmente ho avvertito tra le righe solo molto dolore e disperazione, un sentimento di angoscia, quasi una mancanza di via d’uscita.

Lo stile è fluido e scorrevole, forse un po' piatto in alcuni punti. Buona la capacità descrittiva di luoghi e ambientazioni.

Il genere non mi è chiaro, ma del resto non sempre si può cristallizzare in un libro all’interno di generi predefiniti. Lo potrei definire come un romanzo psicologico con una forte carica erotica in alcuni passaggi.

Nella sinossi si legge che è un libro per noi donne, ma vorrei dare in proposito un parere personale. Questo è un romanzo, per fortuna, che ha la durata  di una lettura, inizia e termina. Noi donne, sebbene siamo capaci di amare con grande intensità, meritiamo molto di più.

Una donna malata come lo è Lucrezia merita più rispetto, più amore, più comprensione pur nella sua solitudine. Sebbene il suo ricorso a Victor lo posso inquadrare come un disperato grido di dolore, non posso accettare che una donna pensi di guarire facendosi del male.

Per i temi che tratta, il romanzo si rivolge solo ad un pubblico adulto.

3,5 stelline di valutazione

5 fiammelle dell’amore*

*Le fiammelle indicano la presenza di scene hot.

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