16 giugno 2017

Recensione Perfide al punto giusto, di Giusy Amato



TRAMA

Diciotto monologhi di una donna che racconta in maniera divertente la quotidianità. Lo fa con un pubblico immaginario con il quale interagisce facendo domande, simulando risposte e inventando osservazioni. La protagonista si trasforma in ogni monologo: sposata, single, giovane, adulta, con figli o senza, lavoratrice o casalinga… ma il filo conduttore è principalmente il rapporto conflittuale con l’altro sesso. In realtà spesso, prende in giro anche se stessa e le donne in generale, insomma ce n’è per tutti!
Spazia tra vari argomenti: dalla tecnologia alla forma fisica, dagli uomini alle amiche, dai figli alla pubblicità ingannevole, dai fidanzati ai bamboccioni e tanto altro.
Scherzando e ridendo, invita anche a riflettere su alcune problematiche sociali, ma lo fa con leggerezza e ironia, cercando di capire come la pensano gli spettatori di una platea inesistente

RECENSIONE

A cura di Silvia Maira

Una lettura veloce e leggera, che fa divertire e riflettere. Giusy Amato colloquia con l'ipotetico lettore e mette sotto analisi proprio l'altro sesso. Lo fa da diversi punti di vista. Una volta a parlare è la moglie, un'altra l'aspirante fidanzata, un'altra ancora l'amica, ma sempre usando un tono ironico, leggero, confidenziale e tutto sommato divertito.
Sembra quasi che l'autrice conosca chi ci possa essere al di là del lettore ebook!
Al lettore non può, in più casi, non scappare una risata.
Irriverente quanto basta, dell'altro sesso mette a nudo i difetti e i punti deboli, ma al tempo offre spazio anche a delle riflessioni assolutamente reali che riguardano la donna e la società in cui vive, fatta anche di regole imposte e falsi perbenismi.
Perfida al punto giusto, come dice il titolo del libro?
Penso proprio di sì!






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