SINOSSI
Versi di rabbia e
d’amore – La fabbrica, le polveri, l’acciaio: squarci sul lavoro
quotidiano all’Ilva, che si alternano a riflessioni sulla vita, a rasserenanti
immagini di evasione. Il mondo rassicurante degli affetti, la Puglia e la sua
bellezza incontaminata, vista da un operaio che, suo malgrado, contribuisce a
inquinarla. Tutto questo anima le poesie di Vincenzo De Marco, poeta operaio e
cantore di una contraddizione esistenziale tra lavoro e vita: due elementi
normalmente in simbiosi, ma che nella Taranto dei veleni finiscono col trovarsi
in una tragica dicotomia.
Biografia
Vincenzo De Marco (Grottaglie, 1976).
Operaio e poeta. Con Les Flâneurs Edizioni ha partecipato all’antologia di
racconti Macerie, il cui ricavato sarà devoluto alle popolazioni
terremotate del Centro Italia.
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