LUCIANO APRILE
Autore: Luciano Aprile
Titolo: Dove non arrivavano i treni arrivò la Serie B. La mia storia nel Matera
Uscita: 20 marzo 2018
Prezzo: € 13
Sinossi:
Sport nazionale, il calcio appassiona
migliaia di italiani, il cui televisore trasmette immagini su sfondo verde,
atleti impegnati in un lavoro di squadra e prodezze al limite fra bravura e
fortuna. Ma solo chi ha giocato a calcio conosce il terrore provato nel fare
parte della barriera in un campo fangoso, e solo chi ha sperimentato il
professionismo ha provato i disagi delle camerate degli scapoli, delle
trasferte a basso costo e delle invidie dei compagni. Luciano Aprile era parte
della squadra del Matera nel campionato 1979-’80, in cui la Città dei Sassi
visse la gloria – seppure effimera – di arrivare in serie B. Dove non
arrivavano i treni arrivò la serie B è il racconto di una delle vite della
“mezzapunta” Aprile, la vita calcistica che si intreccia con quella di lettore,
spettatore, ascoltatore, studente universitario e poi professore di Storia e
Filosofia. Il suo racconto è all’incrocio delle passioni che lo accompagnano da
sempre: quella politica, che lo ha portato a guardare al mondo del calcio come
osservatore lucido e critico; quella filosofica, da cui trae le numerose
citazioni che aprono i capitoli di una storia individuale e collettiva, privata
e pubblica, in cui si mischiano gioco e lavoro, regole e infrazioni, rigori
sbagliati e vittorie che sono passate alla storia.
Biografia:
Luciano Aprile è nato a Lecce e ha
vissuto a Palermo e nelle Marche (a Osimo) per poi tornare a vivere in Puglia,
ad Acquaviva delle Fonti. Come giocatore del Cassano, fu individuato dalla
dirigenza del Matera e, trasferitosi nella Città di Sassi, ha partecipato alla
sua mitica promozione in B nel campionato 1979-’80. Nel frattempo si è laureato
in Filosofia a Bari mentre giocava nel Livorno, in C1, nell’anno in cui quella
squadra dichiarò fallimento (1981-’82). Oggi insegna Storia e Filosofia nel
liceo della stessa Cassano delle Murge da cui si era avviata la sua carriera
calcistica.
Sport nazionale, il calcio appassiona migliaia di italiani, il cui televisore trasmette immagini su sfondo verde, atleti impegnati in un lavoro di squadra e prodezze al limite fra bravura e fortuna. Ma solo chi ha giocato a calcio conosce il terrore provato nel fare parte della barriera in un campo fangoso, e solo chi ha sperimentato il professionismo ha provato i disagi delle camerate degli scapoli, delle trasferte a basso costo e delle invidie dei compagni. Luciano Aprile era parte della squadra del Matera nel campionato 1979-’80, in cui la Città dei Sassi visse la gloria – seppure effimera – di arrivare in serie B. Dove non arrivavano i treni arrivò la serie B è il racconto di una delle vite della “mezzapunta” Aprile, la vita calcistica che si intreccia con quella di lettore, spettatore, ascoltatore, studente universitario e poi professore di Storia e Filosofia. Il suo racconto è all’incrocio delle passioni che lo accompagnano da sempre: quella politica, che lo ha portato a guardare al mondo del calcio come osservatore lucido e critico; quella filosofica, da cui trae le numerose citazioni che aprono i capitoli di una storia individuale e collettiva, privata e pubblica, in cui si mischiano gioco e lavoro, regole e infrazioni, rigori sbagliati e vittorie che sono passate alla storia.
Luciano Aprile è nato a Lecce e ha vissuto a Palermo e nelle Marche (a Osimo) per poi tornare a vivere in Puglia, ad Acquaviva delle Fonti. Come giocatore del Cassano, fu individuato dalla dirigenza del Matera e, trasferitosi nella Città di Sassi, ha partecipato alla sua mitica promozione in B nel campionato 1979-’80. Nel frattempo si è laureato in Filosofia a Bari mentre giocava nel Livorno, in C1, nell’anno in cui quella squadra dichiarò fallimento (1981-’82). Oggi insegna Storia e Filosofia nel liceo della stessa Cassano delle Murge da cui si era avviata la sua carriera calcistica.
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