VELENO ECCO CHE COSA AVRAI DI ME. SOLO VELENO
Sara è una ragazza semplice, dal viso
pulito e dal sorriso gentile. La sua vita è stata segnata da
un'infanzia dolorosa. Andrea è il rampollo di una famiglia ricca e
potente, tradito dal suo più grande amore chiude le porte della sua
anima trasformandosi in un cinico maniaco del controllo.
Il destino li unisce in un incontro
casuale e sfuggente. I loro sguardi si incrociano e da quel momento
nulla sarà più come prima. Nell'intensità
di una storia dettata dal possesso e dalla passione portata al
limite, Sarah e Andrea condivideranno le vite, mescolando il dolore
dal loro passato alla speranza per il futuro. Ma può un cuore
traboccante di rabbia tornare ad amare?
- Formato: Formato Kindle
- Dimensioni file: 1090 KB
- Lunghezza stampa: 164
- Editore: Daniela Ruggero (4 settembre 2015)
- Venduto da: Amazon
Media EU S.à r.l.
- Lingua: Italiano
- ASIN: B014XMDQJ
Imparai che si può urlare in silenzio il proprio dolore.
La visione distorta di ciò che i rapporti tra uomo e donna fossero me la portai dentro per sempre. Una fiamma ardeva dentro di me, una sorta di ribellione, di rivincita, ma la soffocai, per amore io la soffocai.
Attesi tutta la vita una parola di pentimento. La ricerca del perdono. La bambina che viveva dentro di me attese invano di essere amata, anche una sola volta per sbaglio, da chi avrebbe dovuto proteggerla e custodirla.
Questa è la mia storia.
Il mio nome è Sara.
Andrea
iniziò ad accarezzarmi. «Ti voglio da sempre, ho atteso anni che ti
crescessi Sara per poterti prendere e portarti via. Tu mi appartieni,
non ti lascerò scappare ancora.» Allungo le mani sotto il vestito e
inizio ad arrotolarlo. « Non ti ho mai tradita», mormorò spostando
il ginocchio tra le mie gambe per divaricarle. « L'unica cosa su cui
ti ho mentito è la mia dipendenza.» Mi afferrò il perizoma e
iniziò a tirarlo. « Ho provato a smettere. Erano settimane che non
sniffavo, ma stasera volevo essere al top per te. Volevo darti ogni
cosa.» Diede un colpo secco lacerando la stoffa, sorrise soddisfatto
e lanciò a terra il suo traguardo. « In un modo tutto mio ti amo.
Puoi accettarlo Sara?» iniziò a mordermi il collo e a strusciarsi
su di me. « Puoi accettare che voglio scoparti fino a farti gridare?
Adesso? Legata e imbavagliata, del tutto e per tutto mia.» Mi
penetrò con due dita e io ansimai.« Puoi accettare il fatto che
voglio fotterti in ogni posizione e che sarò il padrone del tuo
corpo ogni giorno della tua vita? » La sua voce era veleno. Il mio
cuore iniziò a galoppare veloce, e se razionalmente sapevo che era
tutto sbagliato io volevo quell'uomo più della mia stessa vita.
Andrea si allontanò di qualche passo e iniziò a spogliarsi
lentamente. Lo guardavo eccitandomi, le corde erano strette e mi
ferivano, respiravo a fatica con il naso. Lui prese a toccarsi
sensuale. « Non sai che cosa posso farti bambina, sei stata cattiva,
ti avevo avvertita di non scappare, ma tu non impari e ora devo
punirti.»
Andrea
appoggiò la forchetta sul piatto, afferrò il tovagliolo e si
tamponò le labbra. Alzò gli occhi, glaciale. Soffocai nel panico
all'idea che quelle mie ultime parole fossero state l'epigrafe sulla
nostra unione. «Che cosa vuoi da me, Sara? Ho soddisfatto ogni tuo
capriccio, ogni tua voglia, ogni tuo desiderio. Io sono stato tutto
ciò che desideri da quando hai imparato a respirare come una donna.»
Scoppiai in lacrime lacerata dalle mie debolezze, mi sarei
inginocchiata chiedendogli perdono per qualcosa di cui non avevo
colpa. «Che cosa vuoi da me, Sara?»
Esplosi.
«Amami. Ti prego Andrea amami, in qualche modo, in qualsiasi modo,
ti prego...»
Mi raggiunse
e mi strinse tra le sue braccia forti. «Posso darti solo il veleno
della mia anima. È questo che ti darò.»
Io alzai gli
occhi e lo guardai implorante. «Preferisco morire di te che per la
tua mancanza.»
Mi prese il
viso tra le mani e mi baciò gustando il sapore della sua vittoria.
link
Nessun commento:
Posta un commento