Tra vampiri, demoni, lupi e streghe una fiamma rosa brucia nel cuore della Dark Zone Edizioni.
MELISSA PRATELLI
Biografia:
Melissa Pratelli è nata a Pesaro,
sulla riviera Adriatica.
Dopo aver frequentato il liceo
linguistico nella sua città, si è laureata presso la facoltà di lingue e letterature straniere di
Urbino, perseguendo la sua passione per le lingue. Sin dalla tenera età, ha amato i libri e la lettura e la
sensazione travolgente di perdersi dentro nuovi mondi e nuove storie.
Amante del genere fantasy e del genere
romance, esordisce nel 2011 con una piccola casa editrice.
Nel 2016 pubblica con la Dark Zone
Edizioni un romance young adult dal titolo “Ancora un po’ di Charlie”. Segue,
nel 2017 sempre con la Dark Zone, un romance new adult dal titolo “Dillo alla
luna”.
Opere:
Romance
- Ancora un po’ di Charlie (2016)
- Dillo alla Luna (2017)
Urban fantasy/paranormal romance
- I Figli di Danu: il richiamo (2017)
SINOSSI
Charlie e Grace sono amici da sempre, fin dal giorno in cui Charlie,
all’età di tre anni, prese per mano Grace per la prima volta, per non
lasciarla andare mai più.
Lei è una ragazza taciturna, atipica e brontolona. Lui è il sole che illumina tutte le sue giornate.
Un unico linguaggio li accomuna, la musica.
Un giorno però, qualcosa tra loro si spezza e Grace lascia New York con la sua famiglia.
Quando, anni dopo, la ragazza torna nella sua città natale, inizia la disperata ricerca dell’unica persona davvero importante per lei… Charlie. Una vita vuota e solitaria, senza di lui.
Riuscirà Grace a ritrovare l’amico perduto e a farsi perdonare per tutti gli anni di silenzio?
La musica accompagnerà con il suo ritmo i due ragazzi, alla scoperta di un’amicizia che, forse, nasconde anche qualcosa di più…
Lei è una ragazza taciturna, atipica e brontolona. Lui è il sole che illumina tutte le sue giornate.
Un unico linguaggio li accomuna, la musica.
Un giorno però, qualcosa tra loro si spezza e Grace lascia New York con la sua famiglia.
Quando, anni dopo, la ragazza torna nella sua città natale, inizia la disperata ricerca dell’unica persona davvero importante per lei… Charlie. Una vita vuota e solitaria, senza di lui.
Riuscirà Grace a ritrovare l’amico perduto e a farsi perdonare per tutti gli anni di silenzio?
La musica accompagnerà con il suo ritmo i due ragazzi, alla scoperta di un’amicizia che, forse, nasconde anche qualcosa di più…
«Grace!»
Era una voce
affannata, una voce che conosceva bene, ma cambiata dal tempo e dall’età. Grace
si voltò di scatto e lo vide dietro di sé.
Charlie. Il
suo Charlie.
Lui la
fissava incredulo, i capelli scuri scompigliati e gli occhi verde e nocciola
sgranati e luminosi, il respiro affannato di chi ha corso a perdifiato. In quel
momento fu come se tutto il resto si fosse annullato, come se loro due fossero
le uniche persone presenti in quell’affollatissima strada di Chelsea.
Grace restò immobile, studiando l’amico con aria guardinga, come si fa con un
animale quando si cerca di avvicinarlo senza spaventarlo; temeva quasi che se
avesse fatto un movimento sbagliato Charlie sarebbe scappato via.
Lui la
fissava, spostando gli occhi su tutta la sua figura, assimilando tutti i
cambiamenti che erano avvenuti negli ultimi cinque anni. Grace invece vedeva
solo il suo vecchio amico, come lo ricordava; certo, un po’ più uomo rispetto
all’ultima volta che l’aveva avuto davanti agli occhi, ma pur sempre lui, la
sola persona che la conoscesse davvero.
«Sei qui…»
disse alla fine la ragazza, incapace di pronunciare altro. C’erano così tante
cose che avrebbe voluto dirgli e la prima che le era uscita era anche la più
incredibilmente stupida.
Il ragazzo
sorrise, rimettendosi dritto, il respiro era tornato regolare.
«Sei
tornata!» Il tono con cui aveva parlato era quello di una persona sorpresa ma
felice. «Da quando sei a New York?» le chiese, facendo un passo verso di lei.
«Dal primo
luglio» rispose Grace, stringendosi le braccia al petto. «Ti ho cercato. Tanto»
confessò.
Grace vide
che al polso portava annodata la sua storica bandana verde e per lei fu troppo;
incapace di trattenersi oltre in quella posizione innaturale e rigida, scattò
in avanti e annullò la distanza che c’era tra lei e Charlie, saltandogli
letteralmente in braccio.
Il ragazzo
la prese senza particolare difficoltà e Grace lo sentì ridere felice tra i suoi
capelli. Il cuore di lei stava facendo le capriole.
«Pensavo mi
odiassi…» bofonchiò, la faccia premuta contro la spalla dell’amico. «Sono stata
cattiva e stupida e me ne sono andata così, senza dirti nulla.»
«Non
importa…» le disse lui, mentre giocherellava con i suoi riccioli, come faceva
sempre quando erano piccoli.
«Importa
invece. Importa perché non sono mai stata così male come in questi giorni non
sapendo dov’eri e il pensiero che tu sia stato così male per colpa mia…» Grace
doveva dire tutto, ogni cosa che si era tenuta dentro per tutto quel tempo.
Charlie
restava in silenzio, continuando a sorreggerla e ad accarezzarle i capelli. «Ho
sempre sperato che saresti tornata» disse poi.
Grace
scivolò giù da Charlie e lo guardò incredula. «Perché? Per quale ragione
possibile tu non mi detesti?»
Lui sorrise,
in un modo così dolce e indifeso che a Grace sembrò ancora il bambino di tre
anni che l’aveva trascinata dentro l’asilo. «Mi mancavi.»
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SINOSSI
A diciotto anni, Raine Anderson ha già smesso di credere nell’amore. Nel
suo passato si cela una terribile esperienza che l’ha segnata
profondamente, rendendola incapace di fidarsi degli altri.
Negli ultimi due anni, Raine si è chiusa in casa, si è chiusa in se stessa, ha chiuso il proprio cuore.
L’amore, però, non ha smesso di credere in lei e si manifesta sotto le spoglie di James Collins, diciannovenne bello e spigliato e fermamente intenzionato a fare breccia nella sua corazza.
Ma Raine è davvero disposta a credere di nuovo o il dolore che ha vissuto sarà più forte dell’amore?
Negli ultimi due anni, Raine si è chiusa in casa, si è chiusa in se stessa, ha chiuso il proprio cuore.
L’amore, però, non ha smesso di credere in lei e si manifesta sotto le spoglie di James Collins, diciannovenne bello e spigliato e fermamente intenzionato a fare breccia nella sua corazza.
Ma Raine è davvero disposta a credere di nuovo o il dolore che ha vissuto sarà più forte dell’amore?
Dillo alla luna
Venti minuti
dopo parcheggiai davanti casa Anderson. Non mi andava per niente di separarmi
dalla mia Luna, ma non avevo molta scelta.
Lei mi
guardò, passandosi la lingua sulle labbra. Mi mandava fuori di testa quando lo
faceva.
«Quindi…
devo andare», disse piano.
«Eh sì.»
Abbassò lo
sguardo, pensosa.
«Un penny
per i tuoi pensieri», sussurrai, sollevandole il mento con le dita. Mi persi
nel blu dei suoi occhi quel tanto che bastava per sentirmi a casa.
«Mi vorrai
ancora domani?», domandò.
Scossi la
testa, la attirai a me e la baciai. Le nostre lingue si accarezzarono per un istante
che avrei voluto durasse in eterno.
«Ti vorrò
sempre, Luna. Sempre.»
Si abbandonò
a un sorriso timido e mi sfiorò di nuovo le labbra con le proprie. Avrei voluto
fare di nuovo l’amore con lei, proprio in quel momento.
«Ci sentiamo
dopo?», domandai speranzoso.
La osservai
mentre usciva dall’auto nel suo eccitante vestitino nero.
«Assolutamente
sì.»
LINK
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SINOSSI
Amelia Hudson sta per iniziare il secondo anno di college e ha un solo
obiettivo: ricominciare. Per questo decide di lasciarsi alle spalle la
sua vecchia vita, il pesante fardello che le ha lasciato in eredità e di
trasferirsi a San Diego, dalla sorella Cecilia. Aidan Hale, coinquilino
e migliore amico di Cecilia, è un tipo spiritoso, brillante e bello da
togliere il fiato. Ma soprattutto, è decisamente fuori dalla portata
dell'imbranatissima Amelia. A dispetto di tutto, invece, l'iniziale
amicizia tra i due si tramuta ben presto in attrazione e poi in qualcosa
di ancora più profondo. Il destino, però, è sempre in agguato e rischia
di far crollare il fragile sogno che i due ragazzi hanno faticosamente
costruito. Perché Amelia non è l'unica a nascondere un segreto
inconfessabile, anche il passato di Aidan ha ancora qualcosa da dire.
È tutto qui – Stronger Series Vol.1
Rotolai su
un fianco, cercando di mettermi dritta, mentre Phil si sedeva al mio fianco.
«Rilassati,
qui siamo soli», sussurrò scostandomi una ciocca di capelli dalla faccia.
«Ok…»
Si chinò su
di me e mi sfiorò il collo, poi sembrò ripensarci e si mise seduto.
«Judith,
quanto sei ubriaca?» domandò, improvvisamente attento.
Sollevai la
testa e scoppiai a ridere. «Non sono così ubriaca. Per esempio mi ricordo di
non chiamarmi Judith.»
Phil si
allontanò, un po’ a disagio. «Forse dovremmo tornare giù…»
Il nostro
discorso di alto livello intellettuale fu interrotto quando qualcuno bussò –
no, meglio dire prese a calci – la
porta.
Phil scattò
su, allarmato, e andò ad aprire. Non vedevo molto bene ed ero ancora accasciata
a letto, con metà dei capelli davanti alla faccia. Dovevo essere una favola.
Aidan entrò
nella stanza e mi fissò.
«Ma che
cazzo succede qui?»
«Niente.
Proprio niente.»
«Io e il mio
amico Phil stavamo chiacchierando», dissi sollevandomi su un gomito.
«Lo vedo…»
Aidan si voltò verso Phil e lo guardò in cagnesco. «Non vedi che è ubriaca,
cazzo?» urlò.
«Lo sa. Me
l’ha appena chiesto, coglione!» lo rimbeccai.
Aidan mi
fulminò con lo sguardo e, per tutta risposta, gli mostrai il dito medio. Phil,
nel frattempo, era uscito dalla stanza strisciando contro il muro come un
granchio.
«Ora io e te
andiamo a casa.»
«Io e te non
facciamo un bel niente!»
«Ah, ma sta’
zitta!»
Aidan mi
raggiunse e mi sollevò dal letto, caricandomi in spalla senza troppe cerimonie.
Feci un vago tentativo di oppormi, ma rinunciai subito.
«Ma sì, chi
se ne frega! Tanto domani te ne sarai dimenticato!» Scoppiai in una risata
isterica e gli diedi un pugno sulla schiena.
«Amelia
Hudson, se non chiudi quella cazzo di bocca, ti prendo a sculacciate!»
Uscimmo
dalla camera e scendemmo le scale.
«Vaffanculo!»
biascicai. «E toglimi quella mano dal culo!»
«Certo, così
potrai mostrare a tutta la confraternita le tue orribili mutande a quadretti.»
Dio, avrei
voluto prenderlo a pugni. «Ti odio.»
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Vi ho incuriosti?
Bene, allora ci vediamo su Amazon
Daniela
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