Abbiamo conosciuto Venditti Antonello per le sue bellissime creazioni, illustratore, pittore e artista crea mondi fantastici attraverso immagini vive e pulsanti.
Ora, ci farà immergere in un mondo nuovo...
Siete pronti per volare?
VENDITTI ANTONELLO
LO SCRIGNO CREMISI
SINOSSI
Kabian fa gli stessi incubi da quando è piccolo; un problema
che lo ha segnato e che gli fa pensare di essere nato sotto una cattiva stella.
Durante un viaggio di lavoro insieme a suo padre trovano un antichissimo
oggetto a forma di uovo. Decidono quindi di venderlo a re Almon, permettendo
così non solo a loro, ma a tutta la famiglia, di migliorare la propria sorte.
Il ragazzo e la sua famiglia si trasferiscono quindi a
Rodash, nel Regno delle Sabbie, ospiti del re, dove finiranno per scoprire non
solo gli inganni della ciclopica e insidiosa Città Torre, ma anche che Kabian è
destinato ad accogliere dentro di sé l’anima del più grande stregone mai
esistito.
Ma i segreti intorno all’uovo – in realtà uno scrigno – sono
tanti e collegati non solo ai sogni del ragazzo, ma anche a una profezia: chi
riuscirà ad aprirlo avrà un potere immenso e potrà sedere sul trono.
ESTRATTO LO
SCRIGNO CREMISI
«Perché ho il cuore
così pesante? Perché se penso ai miei genitori mi sento come se stessi
sanguinando, come se dentro il petto avessi una ferita? Sarebbe stato meglio se
avessi avuto un cuore di pietra.» Pianse ancora.
Skilimisia guardò
con tenerezza il viso sporco di Kabian e si sistemò bene sulla seduta. Poi
prese uno strumento simile al Basir, ma col cannello più lungo, e con
uno schiocco delle dita sul fumaiolo lo accese e cominciò a fumare. Kabian lo
conosceva, era uno Shatumpa bianco, per qualche strano motivo lo ricordava.
Il ragazzo stava
ancora domandandosi come avesse fatto a creare scintille dalle dita mentre lei,
tra una boccata e l’altra, disse: «È difficile stabilire quanto il nostro cuore
possa sostenere. Nessuno, nemmeno i maghi più calcolatori o i poeti possono
dircelo. Io so, peraltro, che tu sei come tua madre: vedeva il mondo pieno di
colori. Perché allora vuoi ostinarti a vederlo grigio? La vita è già di per sé
un grande dono, ma ancor di più lo è quello che ti è concesso farne. Non
pensare che la tua vita stia andando a rotoli e che questo momento sia insormontabile.
Col tempo capirai, come ho fatto io, e credimi ragazzo, ne ho passate tante. Ho
abbastanza anni da permettermi di dare consigli».
Kabian ascoltò
silenzioso, perché gli piaceva il modo che lei aveva di parlare, che in qualche
modo leniva la sua angoscia. «Invecchiando, ho capito che il passato è
importante, che non perdere le età che abbiamo vissuto e superarle è più
importante della vita stessa» fece una risatina sciocca e ricordò: «
Quanto ero cocciuta
da ragazzina! Mia madre era assillante e mi tormentava con quelle litanie, con
tutte quelle invocazioni da fare intorno alle candele. Io odiavo quel caldo.
Amavo la libertà, volevo viaggiare, essere libera e fare esperienze nuove,
capire il mondo della magia a modo mio.» Anche se nel frattempo era riuscita a
strappare un mezzo sorriso al ragazzo, tornò al presente e continuò: «Oggi,
perciò, posso certamente dirti che è nel cuore che si racchiude tutto. La mente
ci fa agire, ci dà le informazioni, ma è dal cuore che proviene la forza, la
spinta per andare avanti e creare il nuovo».
Staccò la schiena
dalla poltrona e si piegò indicando con lo Shatumpa il petto di Kabian. «Qui
dentro si racchiudono emozioni, passioni e grandi energie. Anche se adesso può
sembrarti debole e fragile, che ti basti il torto subito a lacerarlo o
addirittura a spezzarlo pensando di trasformarlo in pietra, tuttavia è
sbalorditiva la sua predisposizione a risanarsi. Il cuore è un marchingegno
perfetto, nemmeno tuo padre o la più antica delle magie sarebbero capaci di
costruire o far apparire una cosa simile. Perciò, sarebbe vano se tentassimo di
truffarlo; la nostra sincerità è unita al suo pulsare. Anche se provassimo a
nascondere un dolore o imparassimo a negarlo spudoratamente, la lotta con le nostre
pene avverrà lo stesso, senza per forza doverci rifugiare in un luogo per noi
sicuro, lontano dai sentimenti. Il cuore è il nostro potere e sono pochi quelli
capaci di cambiare il mondo anche se, forse, uno c’è. »
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