06 marzo 2019

Recensione "Il sentiero degli alberi di limone"


Sinossi

Ci sono tanti modi per dire "amore"
Anna non aveva mai pensato che il matrimonio con Max potesse naufragare, fino al giorno in cui ha scoperto che lui l’ha tradita. Troppo sconvolta per affrontarlo, decide di seguire il padre, recentemente rimasto vedovo, in un viaggio nella piccola isola dell’Egeo dove è nato. Una volta arrivata sull’isola, la cordialità dei familiari e la bellezza del mare la travolgono, facendole riassaporare il fascino delle proprie origini. Ma la Grecia ha delle sorprese in serbo per lei: una scoperta casuale all’interno di un vecchio baule rivelerà ad Anna segreti di famiglia che sono rimasti nascosti per oltre sessant’anni. Un fiume di eventi, accaduti durante la seconda guerra mondiale, si riversa all’improvviso sulla sua vita. Anna assiste allo sconvolgimento che quelle verità, a lungo sepolte, provocano sulla sua esistenza. Capirà in breve tempo che il solo modo per scendere a patti con il presente è fare i conti con il proprio passato…
Recensione a cura di Silvia M.

Quanti volti ha l’amore? Per Nadia Marks ne ha quattro. Eros, Aghape, Philia, Storgé.
Il primo è l’amore passionale alimentato dall’attrazione, il secondo è quel sentimento profondo che resta per sempre nel cuore, il terzo è il sentimento che lega gli amici e infine c’è l’amore genitori-figli.
Sono questi i quattro ingredienti di questa storia appassionante, che se nelle prime battute potrebbe apparire la solita storia, quella di un matrimonio scoppiato a causa del tradimento di uno dei due, scorrendo le pagine si cambia immediatamente idea.
Il matrimonio di Anna ha subito un profondo scossone facendo crollare tutte le sue certezze. Suo marito Max l’ha tradita e nel preciso momento in cui lo scopre, viene meno tutto ciò in cui aveva creduto in tanti anni di matrimonio. Incapace di metabolizzare e di affrontare il marito decide di partire con il padre e di seguirlo nella sua terra natia: la Grecia.
Lontano da tutto e da tutti, lontano da Max e dai luoghi che le ricordano il suo tradimento, Anna spera di ritrovare se stessa e la calma necessaria per affrontare il marito.
La Grecia è descritta minuziosamente, con amore e passione tanto da avere l’impressione di osservare diversi fotogrammi. Il mare, il cielo, gli alberi, le strade, le case  sono vere e proprie cartoline. Il lettore ha l’impressione di percepire la brezza di mare tra i capelli, l’afa di una giornata estiva con il cielo terso, il profumo degli alberi di limone e il sapore aspro delle limonate fresche, contenute in grandi brocche.
Il viaggio in Grecia, durante il quale Anna rincontrerà la famiglia del padre, diventerà per lei un viaggio a ritroso, alla scoperta di segreti riguardanti la sua famiglia e la vita di suo padre. L’amore, nelle quattro declinazioni di cui parlavo prima, animerà questo viaggio nel tempo. La storia si sviluppa su piani temporali differenti, dal presente si passa ad osservare le storie di famiglie e di amori durante la seconda guerra mondiale. Della guerra si descrive la distruzione, la devastazione, l’umiliazione, la sofferenza e il dolore.  La narrazione coinvolge il lettore con personaggi forti su cui spicca quello di zia Ourania, delle sue scelte, difficili ma inevitabili.
Quel viaggio in Grecia non sarà per Anna solo una pausa di riflessione, ma un’occasione per crescere come donna e per tornare a casa più forte di prima. 


Un viaggio in una piccola isola greca per ripercorrere la storia di famiglia e scoprire tutte le sfumature dell'amore «Ricco di emozioni, risate e segreti.»
Sunday Post











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