29 giugno 2019

Recensione "Capitan Grisam e l'amore" di Elisabetta Gnone


Trama

In una grotta segreta, fra le cascate ghiacciate dall'inverno, cinque giovani amici aprono un antico baule e liberano una storia che per molti anni era stata chiusa e dimenticata! E si troveranno a mettere insieme i pezzi della storia del loro Capitano, fitta, come scopriremo, di colpi di scena. Pochi indizi, inattese scoperte e laconici ricordi aiuteranno i ragazzi a ricostruire i pezzi di un passato sepolto che a tratti appare oscuro e addirittura spaventa. Età di lettura: da 8 anni.

Recensione

Nel vivace e magico villaggio di Fairy Oak incontriamo la fatina Felì, il cui nome è un simpatico diminutivo di un nome ben più lungo: “Sefeliceleisaràdirtelovorrà”, le gemelle Vaniglia e Pervinca, il giovane Capitan Grisam e la loro Banda. Tutti insieme sono alle prese con il misterioso contenuto del baule del loro amico Capitan Talbooth.
La fatina Felì è vissuta a Fairy Oak per quindici anni, perché è stata la tata delle gemelline e, trascorso quel tempo, fa ritorno nella sua terra d’origine, il regno delle Rugiade d’Argento. Sarà proprio Felì a raccontare le favolose avventure della Banda e dell’avventuroso Capitan Grisam. Tutte le altre fatine fremono per ascoltare il suo racconto e la riempiono di domande per apprendere tutto ciò che è accaduto a Faisy Oak durante quei lunghi 15 anni.
Felì, che ha ancora tanta nostalgia nel cuore, racconta quattro misteri, quattro storie, una per sera:

“La prima sera parlai d’amore,
La seconda di mirabolanti incantesimi,
La terza di amicizia,
La quarta sera raccontai un addio.”

Ed è in questo modo che ci addentriamo nell’affascinante mondo di Fairy Oak.
I nostri giovani protagonisti, Vaniglia, Pervinca, Il Capitan Grisam, la buffa Flox (maga della notte) e il cane Rosicchio trovano rifugio in una grotta nascosta fra le cascate ghiacciate. All’interno di quella grotta si trova un baule dal misterioso contenuto.
Al centro del mistero c’è proprio la figura del loro amico Capitano Talbooth, esperto conoscitore del mare, trovato mezzo morto su una spiaggia a seguito di un naufragio e deceduto dopo qualche anno.
L’uomo era stato il comandante dell’Isabella II, la sua valorosa nave affondata, e di lui i ragazzi conservano un buon ricordo. Però, quando cominciano a guardare dentro il baule, rimangono stupiti e disorientati dai tanti piccoli indizi che trovano e che creano forti dubbi sull’identità di Talbooth.
Chi era veramente il loro amico Capitano? Era davvero chi diceva di essere?
Toccherà ai ragazzi e alla coraggiosa banda del Capitano far luce sulle misteriose scoperte e ricomporre i pezzi di un passato oscuro e a tratti spaventoso. I ragazzi dovranno svolgere attente indagini e non giungere a conclusione affrettate o approssimative. Devono cercare di capire chi era veramente il capitano, da chi stava tornando quando la sua nave ha fatto naufragio davanti le coste di Fairy Oak. E poi perché da quando si è aperto il baule sembra che ciascuno di loro abbia una storia d’amore da raccontare?
Di storie d’amore da raccontare ce ne sono tante. Una la racconta zia Tomelilla, proprio lei che non si è mai sposata, ha sempre custodito una storia d’amore nel suo cuore, c’è il feeling tra Pervinca e Grisam  e persino Vaniglia sembra avere un giovane corteggiatore di nome Jim.
I nostri giovani amici sono dotati di magici poteri e cercheranno di fare luce sull’identità di Talbooth e sui misteri che riguardano il suo passato. Per fare ciò dovranno vivere numerose avventure e superare gli ostacoli che l’impicciona moglie del sindaco creerà loro.
La storia ha comunque un lieto fine e l’atmosfera è fiabesca e sorprendente.
Il libro è ben illustrato e grazie a ciò il lettore può immedesimarsi nella storia.
Il linguaggio è semplice e accattivante.

Silvia M.

  • Copertina rigida: 244 pagine
  • Editore: Salani (23 febbraio 2017)
  • Collana: Capitan Grisam e l'amore. Fairy Oak
  • Lingua: Italiano
  • Prezzo di copertina: € 12,66







Nessun commento:

Posta un commento