23 dicembre 2019

I Sognatori Erranti intervistano Simona La Corte, vincitrice della gara di cover.



Quando è nata in te la necessità di scrivere?

È accaduto all’improvviso. All’età di quattordici anni, complice la lettura (e la visione) de Il signore degli Anelli, ho scritto un fantasy che giace ancora tra le pagine di un vecchio quaderno. Ho sentito il bisogno di dar voce alle numerose idee ispirate da Tolkien che affollavano la mia mente. A diciassette anni, invece, ho letto il mio primo romance storico (Il lupo e la colomba della Woodiwiss) e mi sono avvicinata a questo genere. Nel 2016, durante una notte insonne, ho seguito l’istinto e acceso il PC, buttando giù le prime parole di Anima e Corpo.


Da dove prendi ispirazione per i tuoi scritti?

Da tutto ciò che mi appassiona. Come, per esempio, la musica.

Sei una scrittrice metodica o impulsiva?

Sono impulsiva perché non riesco a seguire scalette o schemi, ma ho comunque ben chiara nella mente l’intera trama e i suoi personaggi.

Quando hai capito qual era il genere giusto da scrivere per te?

Non ero affatto sicura che il romance contemporaneo fosse la strada giusta per me… Dopotutto, leggevo soltanto storici. Tuttavia, la musica è la mia seconda passione, per cui ho voluto unirla a quella per i libri e dar vita alla band dei miei sogni, immaginando come sarebbe innamorarsi di una rockstar.

Ci sono nuovi progetti per il futuro?

Sì, molti. Nel 2020 uscirà un mio romanzo per la Dri Editore e il terzo volume della serie di “Anima” (in self-publishing).




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