TINA LAGOSTENA BASSI
«Presidente, Giudici, credo che innanzitutto io debba spiegare una cosa: perché noi donne siamo presenti a questo processo. Per donne intendo prima di tutto Fiorella, poi le compagne presenti in aula, ed io, che sono qui prima di tutto come donna e poi come avvocato. Che significa questa nostra presenza? Ecco, noi chiediamo giustizia. Non vi chiediamo una condanna severa, pesante, esemplare, non c'interessa la condanna. Noi vogliamo che in questa aula ci sia resa giustizia, ed è una cosa diversa. [...]
Stralcio Arringa processo per stupro 1979
Nel 1978 venne trasmesso, per la prima volta un processo per stupro sulle emittenti RAI che ebbe una grande eco nell’opinione pubblica. L’avvocato di parte civile era Tina Lagostena Bassi, conosciuta nelle aule di giustizia per le sue agguerrire arringhe nella difesa delle donne vittime di violenza carnale. Nel caso specifico la vittima del processo aveva 18 anni e aveva denunciato il datore di lavoro che con la
la subdola promessa di un lavoro stabile l’aveva invitata a casa sua e poi con altri amici aveva abusato di lei.
Nel 2007, in un’intervista, Tina Lagostena Bassi sottolineò quanto quel processo fu scioccante per l’opinione pubblica in quanto emerse come gli avvocati difensori degli stupratori fosse violento quando i loro assistito trasformando le vittime in colpevoli, in un’inquisizione che ledeva i loro diritti e la
Loro dignità.
se c'era stata una violenza, questa doveva evidentemente essere stata provocata da un atteggiamento sconveniente da parte della donna; che se non c'era una dimostrazione di avvenuta violenza fisica o di ribellione, la vittima doveva essere consenziente.
Tina Lagostena Bassi era nota nei tribunali come una delle principali e più agguerrite avvocate per la difesa dei diritto delle donne, a tal proposito celebre l'aver difeso i diritti di Donatella Colasanti contro Angelo Izzo nel processo sul Massacro del Circeo.
In suo grande impegno per le cause riguardanti le donne fu continuo e divenne una delle socie fondatrici del telefono rosa.
Fu membro della Commissione Giustizia della Camera dei Deputati e coautrice della legge contro la violenza sessuale n. 66/96.
Nel periodo tra il 1994 e il 1995 ricoprì il ruolo di Presidente della Commissione Nazionale parità e pari opportunità uomo-donna, inoltre fu componente del gruppo sulle pari opportunità della Comunità Europea.
Diresse la delegazione per Il nostro Paese nei lavori preparatori della IV Conferenza Mondiale ONU sui diritti della donna svoltasi a Pechino nel 1995.
Nel 1998 divenne membro del direttivo dell'Unione Forense per la tutela dei diritti umani.
Si spense il 4 Marzo del 2008.
Vogliamo ringraziare una donna che ha fatto tanto per noi e che ha dato la sua vita per l tutela dei diritti delle donne.
GRAZIE TINA

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