TRAMA
Ci sono persone che sfiorano la tua vita per un solo istante non lasciando impronte della loro esistenza, e altre che te la cambiano per sempre, irrimediabilmente. Ci sono persone che non riesci a smettere di volere accanto, perché il bisogno di amarle viene prima di tutto il resto. Ci sono persone che non possono stare insieme, perché l’amore, spesso, non basta. Mia vive appieno la sua relazione con Nathan scoprendo per la prima volta sensazioni mai provate. Il destino, però, lo allontanerà dalla sua vita e ci vorranno ben cinque anni prima che i due si rincontrino di nuovo. Ancora una volta il fato sembra prendersi gioco di loro, dividendoli. Un tira e molla continuo, una storia tortuosa e travagliata tra due testardi che si amano come pazzi ma che non riescono a stare insieme. Una storia d’amore tormentata, una di quelle che si vedono solo nei film.
Recensione
Cristina Ferri torna a
parlare d’amore in questo suo nuovo libro. E lo fa raccontando le vicende
amorose dei protagonisti, Nathan e Mia.
Capitolo dopo capitolo,
impariamo a conoscere i protagonisti fin dal loro primo incontro. Le
personalità sono descritte molto bene, si individuano chiaramente i tratti
caratteriali, i pregi e i difetti, le debolezze e le paure. Proprio queste
ultime avranno un peso nello svolgimento di questa appassionante storia d’amore
che, come in un’altalena, ci farà vivere momenti emozionanti, fino all’epilogo.
L’autrice, oltre a
portare avanti la trama, dà spazio parallelamente a delle personali
osservazioni sull’amore, sulle gioie e sulle pene d’amore e lo fa utilizzando
un linguaggio che, in più di un’occasione, ricorda quello poetico. Non certo
per le rime che non ci sono, ma per il linguaggio utilizzato molto ricercato e
per l’andamento narrativo. L’autrice fa ricorso a metafore, analogie e
similitudini per parlare d’amore e il risultato sono delle frasi che portano il
lettore a soffermarsi a riflettere.
Tutto ciò rende questo
libro una lettura elegante adatta ad un lettore attento e non superficiale.
Un libro che va
assaporato in ogni suo passaggio, proprio Come nei film.
Silvia M.
Che bella recensione.
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