AUTORE: MIRIANA VITULI
CASA EDITRICE: DARK ZONE
Judy è un’adolescente che ha perso la persona che amava di più al mondo. Devastata dal dolore, si rifugia in Alaska dove, giorno dopo giorno, tenta di ricominciare. Grazie al supporto della famiglia e all’aiuto di nuovi amici, Judy riesce a uscire dal tunnel di disperazione in cui era caduta e a rifiorire. La musica e l’amore l’aiuteranno a rimettersi in piedi e a sconfiggere le proprie paure.
Recensione
Ho adorato la prima parte del libro, fino quasi a metà del romanzo la scrittura del libro è fluida e leggera, la storia è coinvolgente e, nonostante l’autrice abbia una vera predilezione per le parti descrittive, specialmente per quelle di tipo introspettivo, lo stile delicato e i periodi ben costruiti fanno si che il lettore sia davvero invogliato a leggere.
Ciò che mi ha colpito è la capacità dell’autrice di centellinare le informazioni, di fornirle poco a poco, “costringendoti” a proseguire nella lettura per cercare di comprendere quale sia effettivamente il dramma che ha colpito la protagonista.
Una volta svelato l’arcano però la storia si perde, il prosieguo non convince e il finale lascia l’amaro in bocca, nonostante il “lieto fine”.
Avrei preferito accompagnare Judy lungo il suo percorso di rinascita, da svilupparsi per tutto il libro, piuttosto che vederla rinsavire improvvisamente a metà del racconto. Le vicissitudini successive infatti non mi hanno coinvolto, a mio parere non erano necessarie e il finale romantico non è da standing ovation.
3 1/2 stelle
Federica Meloni
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