10 giugno 2021

Recensione "Sesso, Hawaii e cliché" a cura di Silvia M.

 



Prefazione a cura di Livia Sarti.

Se esistesse un incipit adatto a questa storia, parafrasandone uno famoso, sarebbe il seguente:

È una verità universalmente accettata che se nella casella della posta trovi una busta quadrata in carta spessa e di colore avorio qualcuno che ti conosce ti vuole male.

Tutto ha avuto inizio con quella dannata lettera, ma diamine! Se tornassi indietro l'aprirei ancora cento volte.

RECENSIONE

Libro leggero e divertente con una trama nuova e un personaggio principale, quello di Mina/Lina Muller, che rompe tutti i canoni.

Mi ero approcciata a questo libro credendo di trovarmi davanti uno dei tanti romanzi schiaccia pensieri, di quelli che si leggono in vacanza.

In effetti è così, perché il libro ha un mood chiaramente ironico, a tratti irriverente, ma ha qualcosa di assolutamente originale rispetto ad altri romanzi dello stesso genere. Il linguaggio è quello parlato, sembra quasi di ascoltare il racconto di un viaggio direttamente dal vicino della porta accanto.

Viaggio bislacco, tutt’altro che rilassante, anzi direi un incubo per la nostra protagonista che già di suo è abituata a vedere e a sentire di tutto per via del suo lavoro, che è fuori dagli schemi e dall’ordinario.

Mina/Lina è un’attrice e desidera con tutta se stessa separare la finzione dalla vita vera, ma nel suo caso è molto difficile. Il suo personaggio il più delle volte si impone sulla sua persona, così che in pochi conoscono la vera Mina.

Forse la conosce la sua più cara amica, che non può essere più diversa da lei; oppure il suo più caro amico, di cui Mina è segretamente innamorata sin dai tempi delle scuole.

Vi dico solo, senza anticiparvi altro, che si ritroveranno tutti e tre alle Hawaii...

I più conoscono il personaggio che interpreta al cinema e la giudicano per quello. Una vita che a Mina inizia a stare scomoda, una scelta di vita fatta in giovane età che sembra non rispecchiare più i suoi bisogni e le sue esigenze.

Mina è dunque un esempio di personaggio forte che si assume la responsabilità delle sue scelte e lo fa a testa alta, che si rende conto di meritare più di quanto si è concessa e che decide di mettere tutto in discussione e ricominciare da zero.

Una commedia delle gag e degli equivoci, degli imprevisti e delle gaffe, con quel tocco di peperoncino per chi gradisce, che si legge velocemente.




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