14 gennaio 2016

THE DARK ZONE :SPAZIO AUTORI TAPPA COLORI



THE DARZ ZONE TAPPA COLORI PRESENTA 

MIRIAM MASTROVITO



Come più spesso ho spiegato Reborn è un romanzo dark a 360°. Lo è nelle tematiche , nelle atmosfere, nella musica che lo attraversa come fosse una protagonista fra i protagonisti e lo sono, anche se ciascuno, in maniera diversa tutti i suoi personaggi.
In effetti penso che il nero abbia mille sfumature. Se dovessi associare un colore ai personaggi di Reborn, sarebbe sempre nero anche se per ognuno assumerebbe una sfumatura diversa.

Elga è una dark a tutti gli effetti, veste sempre di nero e ascolta quasi ossessivamente la musica dark degli anni ’80. È in lutto perché ha perso il marito e la figlia in un terribile incidente e, per questo, ha perso la gioia di vivere. È arrabbiata con il mondo intero per la sorte crudele che le è toccata.

Iuri lavora per un’Agenzia funebre ed è un tanato-estetista. Nera è la sua divisa, la morte una realtà da cui non può mai distogliere lo sguardo. È malinconico, solitario e insegue di vita in vita un amore perduto. Gli concederei una sfumatura di viola per il suo essere irrazionale e fragile.

Ogma è un emissario del caos. Nero anch’egli nell’aspetto, viaggia su una carro funebre nero,  è un po’ un signore delle tenebre. Gli concedersi una sfumatura di viola giusto perché viola sono i suoi capelli e una sfumatura di rosso per la passionalità e per la voglia di vincere.

Rea viene dalle tenebre perché, in sostanza, è una morta che si risveglia in una dimensione che non le appartiene. Ha un grande vuoto dentro, poiché ha perso qualsiasi riferimento e vaga alla disperata ricerca della sua mamma. Nero è anche il colore della sua infanzia, quella vissuta nella vita precedente, perché è caratterizzata da violenze e abusi. Sarebbe bianco, oro, azzurro come tutti i bambini se la sua non fosse la storia. di un’infanzia negata.



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