ANGELA CASTIELLO
Doppia recensione
Ho vinto te e Le tue mani mi parlano d’amore di Angela Castiello
Andrea, il protagonista della storia, è figlio d’arte. Suo
padre era uno dei tennisti più apprezzati e quando muore in circostanze
drammatiche, suo figlio vuole portare avanti con orgoglio il nome del padre e
diventare un grande tennista. Così si impegna, si allena e al tempo stesso
porta avanti la scuola di tennis del padre. Una caduta rovinosa durante una
scalata in montagna, gli procurerà gravi danni alla schiena e lancinanti dolori.
Andrea non vuole mollare e continua ad allenarsi coltivando il sogno di
Wimbledon. Il dolore però l’assilla e diventa sempre più forte. Così si lascia
convincere ad assumere delle sostanze non lecite che lo faranno apparire
positivo al test antidoping. La punizione è severa e immediata: la squalifica.
Il tennis rappresenta per Andrea la sua ragione di vita. La
squalifica per lui rappresenta un’umiliazione e la fine di tutti i suoi sogni.
Andrea si abbatte e sprofonda sempre più in basso,
frequentando cattive compagnie e conducendo una vita di abusi e di eccessi.
Uno dopo l’altro escono articoli che lo riguardano su
giornali di gossip e giornali scandalistici,
con foto che lo vedono ora ubriaco, ora accompagnarsi a giovani ragazze
sempre diverse.
In questo sfacelo della sua vita, un giorno, in un giardino
pubblico, nota seduta su una panchina, una ragazza che legge un libro. La
osserva incuriosito, stando attento ad ogni suo piccolo particolare. Ogni
giorno Andrea si reca al parco sperando di vedere la ragazza e giorno dopo
giorno ne rimane affascinato, scoprendosi alla fine attratto!
La ragazza in questione si chiama Gioia ed è la proprietaria
della vicina libreria. Andrea si prenderà di coraggio e un giorno le parlerà.
Tra i due sembra scoccare in breve tempo il classico colpo di fulmine.
L’attrazione di Andrea è ricambiata e la loro storia inizia con slancio ed
entusiasmo, ma con molti segreti.
Andrea non dice da subito a Gioia chi è lui, non le parla
della sua vita. E sarà la vita stessa, nella sua imprevedibilità e con la sua
fatalità a far conoscere a Gioia il passato di Andrea di grande tennista e la
successiva decadenza della sua vita.
Tra alti e bassi, litigate e chiarimenti, allontanamenti
dolorosi e grandi ritorni di fiamma, quello che era nato come un colpo di
fulmine diventa un grande amore.
Per Andrea, Gioia diventerà la ragione per la quale tornare
a volersi bene, per allontanare la vita fatta di vizi e abusi e per tornare ad
essere l’uomo di cui suo padre sarebbe stato fiero.
La narrazione si
svolge in prima persona. La voce narrante è quella di Andrea e devo dire che
l’autrice riesce ad essere molto coerente e convincente.
I personaggi sono
credibili e hanno caratteri ben delineati e distinti.
Andrea è un bello dall’animo fragile e sensibile, che sente
molto la mancanza del padre ed è tormentato da sensi di colpa e della vergogna
di aver deluso il padre.
Gioia è più forte di quel che può sembrare ad una prima
lettura. Tra i due, è proprio lei quella che riesce ad affrontare con forza e
determinazione i problemi e il carattere non facile di Andrea.
Attorno ai due protagonisti ruota la vita fatta di amici
veri e finti amici.
Un romanzo delicato che affronta temi importanti.
4 stelle di valutazione
3 fiammelle dell’amore*
*le fiammelle dell’amore indicano la presenza di scene hot.
Angela Castiello è anche autrice di un bellissimo romanzo, Le tue mani mi parlano d’amore, ed
Butterfly.
“Voglio sentire le tue
mani sul mio corpo che mi parlano di te e io con le mie labbra, sulla tua
pelle, voglio raccontarti di me.”
Le tue mani mi parlano d'amore non è solo un romanzo, ma
qualcosa di più. Al di là della storia ben costruita tra i personaggi, quello
di William, che passa da donna in donna, che non cerca stabilità per la paura
di perdere un affetto, e quello di Tina, dolcissima e affascinante protagonista
femminile, l'autrice porta il lettore alla scoperta di una forma di
comunicazione nota a pochi: la Lis. Sarà proprio Tina, che si esprime
attraverso la lingua dei segni a guarire William dalle sue antiche paure, a
guarire il suo cuore, facendogli ritrovare fiducia nell'amore e facendogli fare
pace con un passato doloroso. Tina porterà William a conoscere il suo mondo, un
suo progetto, una ludoteca in cui bimbi sordi e non possono parlare e
interagire attraverso la Lis, dimostrando che l'abbattimento dei pregiudizi e
delle barriere culturali può portare a vivere meglio. William si troverà rapito
da lei, dal suo entusiasmo, dalla sua bellezza e dalle sue mani che parlano, da
quelle mani che riescono a dirgli esattamente ciò di cui lui ha bisogno. Un
romanzo intenso, coinvolgente e affascinante. Se ci fosse una stellina in più la darei, perché l'autrice ha
rinunciato al suo diritto d'autore per donarlo all' AGOP: associazione genitori
oncologia pediatrica di Napoli.
5 stelline di valutazione
3 fiammelle dell’amore.
Silvia Maira.
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