29 maggio 2016

TIZIANA CAZIERO

TIZIANA CAZZIERO

 E tu quando lo fai un figlio? 

 

RECENSIONE

Il libro di Tiziana Cazziero è un esempio molto ben riuscito di come si possa affrontare un tema importante utilizzando un tono leggero, volutamente ironico, senza affliggere il lettore con una lettura pesante.  Pertanto  la storia appassiona sin dalle prime battute  e si finisce con l’amarla.
Andiamo per gradi.
Il tema trattato da Tiziana Cazziero è quello dell’infertilità in una coppia. A rifletterci, per una coppia che desidera un figlio intensamente, come i protagonisti della storia, l’infertilità è un dramma, qualcosa che affligge, deprime, pesando sul rapporto di coppia.
Leo e Luisa, i protagonisti, sono una coppia felice, innamorata, con un’ottima intesa. Sono benestanti, hanno una bella casa, un’ottima condizione economica e sono entrambi in carriera.
Lui è un’artista, dipinge, ha una scuola d’arte e insegna. Lei è una esperta in finanza, dirigente di una prestigiosa azienda che con i numeri ci gioca e ci scherza fin da piccola.
Si incontrano da giovani, ai tempi della scuola e tra loro è amore a prima vista, sebbene siano profondamente diversi. Lei seria, compita, razionale, che sa dire la cosa giusta al momento giusto. Lui socievole, amicone, forse un po’ ingenuo, che ha una predisposizione nel fare gaffe.
Tra loro però c’è una forte attrazione e un amore che nulla scalfisce. E ciò emerge chiaramente dalla lettura. Leo ama la sua Luisa, la guarda ancora dopo tanti anni con lo sguardo innamorato. Luisa, sebbene conosca i suoi difetti, ne è ancora profondamente attratta e innamorata. Hanno tutto, manca solo un figlio. Quel figlio tanto desiderato e cercato però non arriva. I due protagonisti si troveranno ad affrontare visite, controlli specialistici, cure di ogni tipo, pur di vedere realizzato il loro sogno. Se un figlio non arriva come si fa? Bisogna crearlo in laboratorio! In che modo? E’ qui che la Cazziero supera se stessa, riuscendo a descrivere con un linguaggio semplice, una procedura medica che sarebbe di difficile comprensione per il vasto pubblico di lettori. L’autrice così descrive in modo esilarante (credetemi che in più di un punto ci scappa anche una fragorosa risata!) l’incontro tra gli ovetti di Luisa e i soldatini di Leo all’interno di un barattolo, nella speranza che si facciano simpatia e che creino un embrione. Per non parlare poi del momento in cui Luisa aspetta che Leo, chiuso in una stanza di uno studio medico, produca i suoi soldatini per essere successivamente analizzati. Tutto ciò, tradotto in realtà, sono estenuanti anni di cure, delusioni, dolore, investimento economico che purtroppo non porteranno a nulla. Luisa rimarrà incinta una sola volta e perderà quel bambino tanto atteso.
Tuttavia il loro amore rimarrà inalterato e sebbene, dopo un certo momento, sembri che l’argomento figlio diventi un tabù, entrambi continueranno silenziosamente a desiderarlo.
Quando pensano che ormai l’orologio biologico di Luisa stia per segnare la sua ora, ecco che quel dono inaspettato arriva nella loro vita.
Luisa rimane incinta e porta, alle soglie dei quarant’anni, la sua gravidanza a compimento.
La descrizione del momento del parto è incredibile. C’è un po’ di tutto: brividi, emozioni, risate, ma soprattutto c’è l’esatta descrizione delle sensazioni di una donna che sta per dare al mondo il proprio figlio. Luisa, donna chic in carriera, che aveva preparato per quel momento una elegante e griffata camicia da notte, si troverà addosso uno squallido camice verde aperto di dietro e sarà una donna come tante, una mamma che griderà e piangerà alla vista di sua figlia.
Luisa e Leonardo diventeranno genitori e poi ancora nonni di due splendidi gemelli.

Lo stile è lineare, semplice, ironico, fresco.
Il ritmo è veloce, la trama è perfetta. Non c’è un momento di stasi, il lettore non si annoia, anzi l’interesse cresce di capitolo in capitolo.

I personaggi sono reali, con i loro pregi e i loro difetti. Leo ad esempio soffre di stitichezza e quando è in bagno ha un estremo bisogno di concentrarsi con i fumetti di Dylan dog!!!
Luisa ha un debole per la cura del corpo e mette spesso a dura prova la carta di credito.

Il risultato è una piacevolissima lettura!

5 stelle di valutazione
3 fiammelle dell’amore*

*Le fiammelle dell’amore indicano la presenza di scene hot.

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