Recensione di Non abbiate paura… del bullo
Cristoforo De Vivo
SINOSSI
Voglio parlarvi di un argomento molto sentito dai ragazzi: il bullismo. Se ne parla spesso e tutti sanno che non è per niente giusto. Si sente spesso dire di ragazzi che insultano e ridono dei loro coetanei, minacciano di picchiarli se fanno "la spia". Gli amici delle vittime spesso sono omertosi. Ho provato a riflettere sulle cause del bullismo ed ho capito: ognuno lo fa per una motivazione diversa! A volte si hanno problemi personali e familiari cui si reagisce utilizzando atteggiamenti aggressivi. Certi fanno i bulli per darsi importanza e per mettersi in mostra; altre volte, invece, si tratta di una semplice imitazione di figure di riferimento quali il papà o il fratello maggiore. Ho per voi una curiosità: persone famose come Taylor Swift, David Beckam e altri sono state vittime del bullismo. Se siete un loro fan credo che già lo sappiate. Taylor Swift ricorda ancora i brutti momenti di quando a scuola veniva evitata da tutti. Adesso, grazie alla sua fama, le cose sono cambiate. Ho intervistato dei ragazzi vittime di bullismo (ovviamente non si tratta di persone famose). Ho trovato normale la loro vergogna riguardo all'argomento, cosi ho promesso loro di mantenere l'anonimato, usando degli pseudonimi.
RECENSIONE
Racconto breve molto interessante incentrato sul tema
delicato del bullismo nelle scuole. Vengono raccontate, attraverso brevi
interviste, le esperienze di ragazzi che, durante gli anni delle scuole medie,
sono state vittime di bullismo. I racconti dei ragazzi sono brevi e sembra che
tutti abbiano risolto il problema rivolgendosi ai docenti o ai genitori.
Il bullo, precisa l’autore, non è il più forte, al contrario.
La vittima non deve tacere, anzi deve urlare e chiedere aiuto.
Tuttavia, sebbene si riportino esperienze concluse in
maniera positiva, non sempre nella vita è così. Il bullismo è una piaga delle
scuole, sia nei prima anni, dove ancora non è facile individuare la figura del
bullo, sia alle scuole medie come riportato nel racconto, ma soprattutto lo è
alle superiori.
4 stelle di valutazione.
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