21 aprile 2018

VI PRESENTO IL PESO DELLA COLPA DANIEL DI BENEDETTO


La Dark Zone edizioni presenterà moltissimi nuovi titoli al saline internazionale del libro di Torino, conosciamo il nuovo lavoro di DANIEL DI BENEDETTO


IL PENSO DELLA COLPA


SINOSSI

 


Il corpo avvolto tra le lenzuola, le mutandine sfilate e il sorriso di Anna che non tornerà più. Il maresciallo Giuseppe Occhipinti deve indagare sulla morte di quella ragazza che aveva imparato ad amare come un padre e come un fratello. Ricostruire la vita di una persona che pensava di conoscere e che scoprirà essere sempre più lontana dall'idea che aveva di lei. Notti brave, droga, amori fugaci. Una storia raccontata a più voci e che viaggia su binari paralleli fino a ricongiungersi in un finale dove niente è davvero quello che sembra, in un crescendo di adrenalina senza alcun filtro, sullo sfondo di una Torino mai così viva e pulsante prima d'ora.

 
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ESTRATTO


Sei partita, improvvisa come la notte e luccicante come la scia di una cometa. Sei una stella nel cielo infinito ora, Anna. E mi succede da sempre una cosa strana, quando vinco la mia ritrosia e mi lascio convincere a guardare le stelle. Fin da quando ero solo un bambino, ricco di sogni e di progetti da realizzare, ogni volta che la notte si presenta al gran completo e si lascia guardare, inizio a piangere. Commosso dalla bellezza del firmamento e dall’immensità del contrasto meraviglioso tra buio e luce, la vergogna nel lasciare trasparire le emozioni che ho dentro diventa uno sfogo che mi dà forza, linfa nuova.

«Papà, come nascono le stelle?» chiedevo spesso allora. E mio padre, uomo dai principi morali integerrimi, ma profondamente allergico a tutto ciò che poteva significare debolezza davanti ai figli e religiosità bigotta, mi guardava di sottecchi senza dire mai nulla. Una sera però, la notte del dieci agosto di tanti anni fa, a quella solita e innocente domanda diede una risposta. Con un sospiro che sembrava provenire dal punto più profondo della sua anima, mi prese in braccio, facendomi accomodare sulle sue ginocchia.

Guardò in alto, indicando un punto immaginario in mezzo al cielo e mi disse semplicemente: «Giuseppe, dimmi un po’. Riesci a contarle tutte? Quante stelle vedi? Dieci, cento, mille. Un milione e forse ancora di più. Ora, ti dirò una cosa. È un segreto che non conosce nessuno, mi raccomando. La realtà è questa: ogni sera, nel cielo spuntano decine di nuove stelle. Sono angeli, persone che non sono più qui con noi.»

«Nel senso che sono andate via per sempre, papà?»

«Sì, in un certo senso sì. Sono lontane, nel cielo. Ma siccome a loro manchiamo allo stesso modo in cui mancano a noi, queste persone continuano a guardarci e lo fanno da lassù. Ci proteggono, ci guidano. Quando abbiamo voglia e sentiamo il bisogno di salutarli, basta alzare la testa e fare ciao, così, con la mano aperta.»

«Così?» chiesi immediato, distendendo le braccia e iniziando ad agitare le mani in cenno di saluto all’infinito.

«Bravo, Peppe. Proprio così. E ti dirò di più, ma mi raccomando non lo svelare a nessuno. È un segreto per pochissimi, questo. Le stelle hanno la capacità di rispondere al tuo saluto. Se le guardi attentamente, dopo qualche momento potrai vedere la tua stella protettrice brillare un po’ più forte. Significa che ti sta abbracciando. Che ti sta proteggendo. Non dimenticarlo, Peppe. Questo è un segreto, da uomo a uomo. Me lo prometti?»

Mi persi nell’abbraccio che mi regalò. Fu uno dei pochi mai ricevuti da lui. Fu certamente l’ultimo. Il giorno dopo morì all’improvviso, senza darmi il tempo di salutarlo un’ultima volta. Senza ringraziarlo per il tempo che aveva passato con me, insegnandomi molte più cose di quante pensasse di avere fatto. Da allora, ogni volta che di notte guardo il cielo, cerco la mia stella protettrice, salutando con la mano aperta l’infinito e immaginando lo sguardo severo e fiero degli occhi di mio padre sorridere. Lui non era morto. Era andato in cielo a guardarmi, trasformandosi in stella.

E tu Anna, adesso sei accanto a lui. Salutamelo e stringilo forte in un abbraccio. Fallo per me, se puoi.

 

 

DANIEL DI BENEDETTO VI ASPETTA AL SALONE INTERNAZIONALE DEL LIBRO DI TORINO CON LA DARK ZONE EDIZIONI






 

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